Tutti a Vicovaro per fermare lo tsunami 5G

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Sabato 2 Marzo 1° meeting nazionale dell’alleanza italiana Stop 5G.

Parlamentari, sindaci, medici e scienziati insieme per chiedere al Governo una moratoria, in difesa della salute pubblica

Oasi Francescana Via Tiburtina Valeria km. 47,200

Elettrosmog e salute, l’appuntamento più importante dell’anno ispirato al Principio di Precauzione è in programma Sabato 2 Marzo a Vicovaro (Roma): tutto esaurito nell’Oasi francescana, attese rappresentanze da tutta Italia nel 1° meeting nazionale Stop 5G (titolo, ‘Emergenza politica di precauzione’), trasmesso in diretta Web TV sul canale Byoblu e in diretta radiofonica intercontinentale dall’americana Radio Italiana in Florida.  Patrocinato da Istituto Ramazzini, Associazione Medici per l’Ambiente ISDE Italia, ASSIMAS Associazione italiana di medicina ambiente e salute, ICEMS International Commission for Electromagnetic Safety, l’evento è stato preceduto da una conferenza stampa presso la Camera dei Deputati di Palazzo Montecitorio dove, ad una delegazione di parlamentari di maggioranza e opposizione, è stata consegnata una petizione popolare con oltre 10.000 firme indirizzata al Governo Conte in cui si chiede una moratoria per scongiurare la pericolosa avanzata di milioni di nuove antenne dell’Internet delle cose, privo di una valutazione preliminare sul rischio sanitario e per questo criticato pure dal Comitato Scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti (SCHEER) della Comunità Europea che ne evidenzia i pericoli per ecosistema e popolazione civile.  Col sostegno dei cittadini, hanno aderito al meeting di Vicovaro parlamentari, consiglieri regionali, sindaci, assessori, partiti e movimenti politici, medici, scienziati, giornalisti, tecnici, avvocati, associazioni base e di malati, ecologisti e ambientalisti. Anche i sindaci Pascucci e Grando, destinatari di una diffida promossa dai comitati territoriali Stop 5G di Cerveteri e Ladispoli, sono stati invitati a partecipare.

Dott.ssa Fiorella Belpoggi

Al tavolo dei relatori ci sarà la Dott.ssa Fiorella Belpoggi dell’Istituto Ramazzini, sua la ricerca più importante al mondo sullo studio degli effetti biologici delle antenne di telefonia mobile:

“L’introduzione senza cautela del 5G, nonostante gli allarmi, sembra non aver insegnato nulla ai governi rispetto alle lezioni del passato: i governi dovrebbero prendere tempo in attesa di valutazioni accurate sulla pericolosità di questa tecnologia innovativa con studi sperimentali appropriati. L’Istituto Ramazzini ha ancora in essere l’apparato espositivo utilizzato per studiare le frequenze del 3G e si rende disponibile a condividere la propria struttura con le parti interessate, cittadini, istituzioni e industria. Si tratta a questo punto solo di volontà politica, agire per garantire la salute pubblica sarebbe solo un fatto di democrazia.”

La preoccupazione per il pericolo dell’innalzamento dei livelli soglia stabiliti per legge sull’inquinamento elettromagnetico, alcuni parlamentari vorrebbero spostare gli attuali precauzionali 6 V/m ai più alti 61 V/M (ovvero 110 volte più di oggi!).

Prof. Livio Giuliani

E’ invece nelle parole del Prof. Livio Giuliani, noto fisico, scienziato tra i più esperti in Italia sull’elettrosmog, portavoce internazionale dell’ICEMS: “Gli effetti biologici delle radiofrequenze sono ormai provati, sul 5G pesano clamorosi e gravi conflitti d’interessi da parte degli organi decisionali”.

Dott. Agostino Di Ciaula

E’ questo anche il cuore dell’affondo del Dott. Agostino Di Ciaula, presidente del comitato scientifico di ISDE Italia, medici per l’ambiente: nessuna delle Istituzioni deputate alla tutela dell’ambiente e della salute di milioni di esposti sembra essere concretamente interessata al problema – ha dichiarato il medico, riferendosi all’elettrosmog con espliciti paragoni –  Non siamo in grado di imparare dagli errori del passato e ripercorriamo periodicamente la strada dell’amianto (primo caso di tumore descritto nel 1935, messa al bando in Italia nel 1992, con effetti che dureranno ancora decenni), del piombo (tossicità nota dal 1839, rimozione dalle benzine negli anni ’80 e numerose sorgenti inquinanti ancora attive), di molti pesticidi e di centinaia di altre sostanze tossiche per le quali la scienza è rimasta inascoltata per decenni prima di provvedimenti legislativi utili.

L’evoluzione tecnologica e il progresso delle infrastrutture non devono essere ostacolati o demonizzati ma dovrebbe essere cambiata l’unità di misura per valutarli.

Questa, nel rispetto dell’articolo 41 della Costituzione, non può essere solo il PIL o l’interesse economico. Dovrebbe anche tener conto della salute degli esseri umani e della salubrità dell’ambiente che li ospita”.

Avv. Stefano Bertone

Netto anche il giudizio dell’Avv. Stefano Bertone del foro di Torino (intervistato la settimana scorsa da L’Ortica), esperto nell’intreccio giuridico elettrosmog e tutela della salute: “Centinaia di scienziati chiedono non solo una moratoria della tecnologia 5G, ma che gli attuali limiti fissati nel 2003 vengano ridotti di diversi ordini di grandezza stante le acquisizioni scientifiche più recenti.

Il Governo ha tra le mani una questione estremamente delicata, con ripercussioni sulla salute collettiva di decine di milioni di persone”.

La preoccupazione dei Sindaci è invece nei primi cittadini di Montecorice (Salerno), Tossicia (Teramo), Rocca Sinibalda e Pozzaglia Sabina (Roma): sul loro territorio, come in 120 piccoli comuni d’Italia, il Garante delle Comunicazioni ha imposto l’adozione del 5G senza averne condiviso gli obiettivi con le amministrazioni locali, ignare dei rischi per la cittadinanza esposta alle irradiazioni e ora, giustamente, preoccupate.

Saranno a Vicovaro anche le associazioni di malati, soprattutto di Sensibilità Chimica Multipla ed Elettrosensibilità, le scomode malattie dell’Era Elettromagnetica: gli ammalati, ora più che mai, rivendicano garanzie e tutela costituzionale nell’elementare diritto per la salvaguardia della salute pubblica, seriamente minacciata da un vero e proprio tsunami elettromagnetico che dall’America il

Prof. Martin Pall

Prof. Martin Pall (emerito biochimico della Washington University, tra i più attenti studiosi al mondo dell’interazione elettrosmog e uomo) ha definito come ‘la più grande idiozia della storia dell’umanità, installare ovunque milioni di antenne 5G senza un test preliminare sugli effetti delle radiofrequenze”, dal 2011 nella lista nera dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro.

 

Il programma: VICOVARO – SABATO 2 MARZO

Oasi Francescana Via Tiburtina Valeria km. 47,200

Ore 10.00-13.00

Fiorenzo De Simone – Sindaco di Vicovaro

Nicholas Bawtree – Terra Nuova

Maurizio Martucci – portavoce nazionale alleanza Stop 5G)

Dott.ssa Fiorella Belpoggi – Istituto Ramazzini

Prof. Livio Giuliani – ICEMS

Dott.ssa Patrizia Gentilini – ISDE Italia medici per l’ambiente

Dott. Ugo Corrieri – ISDE Lazio medici per l’ambiente

On. Sara Cunial – MoVimento 5 Stelle

On. Galeazzo Bignami – Forza Italia

Sen. Andrea de Bertoldi – Fratelli d’Italia

Sen. William de Vecchis – Lega

Ore 14.30-17.30

Paolo Orio – Associazione Italiana Elettrosensibili

Avv. Stefano Bertone – studio legale Ambrosio&Commodo

Avv. Tiziana Vigni – legale Codacons

Gianpaolo Andrissi – MoVimento 5 Stelle, Regione Piemonte

Davide Barillari – MoVimento 5 Stelle, Regione Lazio

Nicolò Distefano – Federazione Nazionale dei Verdi

Mirko De Carli – Popolo della Famiglia

Natascia Moltoni – Assessore all’Ambiente, Comune di Vicovaro RM

Arch. Veronica Cimino – Vicesindaco Comune Rocca di Papa RM

Franco Tarquini – Sindaco Tossicia, Teramo

Sindaci, assessori e amministratori locali

L’invito a presenziare come relatori è stato anche per rappresentanti di ogni area politica, ma non tutti hanno risposto o accettato di partecipare.

Sono stati invitati i ministri del Governo
Luigi Di Maio – Sviluppo Economico
Giulia Grillo – Salute

Aderiscono a vario titolo: Livio Tola (Sindaco Borgofranco d’Ivrea, Torino), Daniele Gosetti (Assessore Comune di Male, Trento), Massimiliano Quaresima (Consigliere Municipio XII Roma Capitale), Dott. Marc Arazi (Presidente Alerte PhoneGate, Francia), Associazione Vegan Animalista Onlus, Associazione Per la Prevenzione e la Lotta all’Elettrosmog (Padova), Associazione Elettrosmog Volturino (Foggia), Associazione Obiettivo Sensibile (Trento), Associazione IdeAzione (Lecce), Comitato No Wi-Fi Days, Comitato cittadino Vulcania Ambiente (Catania), Comitato di Tutela e Salvaguardia dell’Ambiente in Monte Porzio Catone Onlus (Roma), Ente Nazionale per la Protezione degli Animali, Italia Nostra, Fronte Verde, SOS Sensibili

ORGANIZZATORI
Oasi Sana, Comitato Oltra la MCS, Ass. Italiana Elettrosensibili, Terra Nuova