ZONE RURALI DI CERVETERI, AL VIA IL PORTA A PORTA MA E’ GIA’ POLEMICA

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Il presidente Luigino Bucchi

Riceviamo e pubblichiamo da Luigino Bucchi del Comitato di zona di Borgo San Martino.Cerveteri, prende il via da lunedì 24 aprile alle ore 21 l’ annunciato servizio del porta a porta per il conferimento dei rifiuti domestici nelle zone rurali (case sparse), ma il brusio che potrebbe sfociare in una seria protesta è già alto. Infatti, a prescindere dal pensiero che la raccolta differenziata sia una buona pratica per tutti, ci sono alcune carenze che fanno discutere. 1)  l’informazione, in special modo per le zone novizie è stato molto carente. 2) Il calendario prevede  solo tre passaggi di raccolta settimanali dedicati ai materiali cosiddetti secchi dimenticando che anche in queste zone di case sparse molti cittadini necessitano di conferire scarti alimentari ed organici,  in pratica il cosiddetto umido. Vogliamo credere, ci dice Luigino Bucchi esponente della lista civica “Cuori cerveterani” “Cerveteri e Frazioni” con candidato a sindaco Margherita Tassitano :-  che si tratti di un errore di stesura del programma di raccolta  dovuto alla fretta di far partire tale servizio, che potrebbe essere argomento utile per l’ amministrazione comunale durante l’  imminente campagna elettorale, in vista delle elezioni per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale.  Attendiamo con fiducia l’imminente revisione del programma di raccolta in base alle esigenze dei cittadini, ha proseguito Bucchi:- così come attendiamo una revisione della tariffa per chi non conferisce la frazione umida. Il porta a porta,  viene pagato dagli abitanti delle zone cosiddette “case sparse” da molti mesi e alla pari di chi usufruisce del servizio giornalmente.  Come mai quando si parla di servizi tra centri urbani e zone case sparse si notano sempre differenze e quando si tratta di pagare no. Forse qualcosa non torna.