VICINA LA SOLUZIONE PER I GATTI DELL’AREOPORTO DI FIUMICINO

0
423
Vita pericolosa tra piste di atterraggio e decollo, cabine elettriche e compattatori-FB Io Libero Avcpp

Si è arrivati a una decisione tra la società ADR che gestisce lo scalo, la ASL e il Comune di Fiumicino per spostare i gatti in un’area sicura. Ma il tempo stringe, mentre si sta ancora trattando con ADR sul divieto di alimentare i mici. Appello ENPA e Petizione su Change.org a sostegno della causa.

Sono molti, circa un’ottantina, i gatti che vivono nell’aeroporto di Fiumicino, alle porte della Capitale, e non sono mai stati visti di buon occhio dalla società ADR che lo gestisce per tutta una serie di complicazioni che può creare la loro presenza. Gli ultimi tre episodi che li hanno visti protagonisti, fra cui il blocco per 24 ore di un volo Ryanair, di fatto hanno riacutizzato il problema.

Il cartello ADR che vieta di dare cibo e acqua ai gatti-FB Io Libero Avcpp

Proprio quando è stata trovata una soluzione fra il Comune di Fiumicino e la ASL sull’area sicura da destinare ai gatti, l’ADR ha disposto lo smantellamento dei punti di ristoro per gli animali. Ma grazie alla mediazione della Città Metropolitana si sta trattando anche su questo punto delicato, anche perché questo provvedimento spinge i pelosi a cercare cibo e acqua mettendoli in situazioni ancora più rischiose. L’ENPA di Roma ha lanciato un appello affinché sia garantita la vita dei felini fino al loro trasferimento nell’area sicura, già individuata dalle istituzioni competenti. Il Comune dice Simonetta Novi consigliera dell’ottavo municipio capitolino, che ha lanciato una petizione su Change.org. a sostegno della causa si occuperà dell’acquisizione dell’area, ADR dei costi per la recinzione e l’allestimento interno e la ASL di validare le condizioni sanitarie. Però i tempi stringono, rimarca ENPA, e il rischio per i gatti è sempre più alto. I pelosi saranno catturati, per poi essere liberati nella nuova area sicura, solo dopo l’esecuzione dei lavori, gli accertamenti veterinari e la sterilizzazione.

ENPA, in sostanza, chiede alla società che gestisce lo scalo di fare presto e di non ostacolare il processo di trasferimento proprio ora che è a portata di mano una soluzione concreta. L’assenza di punti di alimentazione, infatti, non solo compromette la sopravvivenza degli animali, ma rende più difficile il loro recupero e la sterilizzazione. Allo stesso tempo, l’associazione sollecita tutte le parti interessate ad accelerare i tempi per rendere disponibile il terreno individuato, completando al più presto le opere necessarie per accogliere i gatti in sicurezza.

La situazione è ancora più penosa se consideriamo, come spiega la petizione, che la società Aeroporti di Roma non prevede un servizio di soccorso animali feriti all’interno della pista: esiste solo la ditta Zucchet che si occupa di derattizzazione e rimozione cadaveri. Questo fatto unito al divieto di accesso alla pista, se non con delle autorizzazioni speciali, determina l’impossibilità di soccorrere in tempi rapidi i gatti feriti, investiti, ammalati o rimasti intrappolati nell’area Airside. Se ADR ha l’obbligo di tutelare la sicurezza dei voli e dei passeggeri rimarcano i volontari AVCPP del Canile di Porta Portese non esiste però nessuna legge che autorizza a fare questo a scapito della vita di altri esseri viventi.

La petizione: https://chng.it/kH4MDtDJJL

Colonia felina del castello di Santa Severa https://gliaristogatti.wordpress.com