Trieste chiama Santa Marinella risponde: NO GREEN PASS

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Trieste Patria Nostra – Dai portuali, un esempio di dignità e di lotta contro la discriminazione tecno sanitaria. Massima solidarietà dal Centro Studi Aurhelio

Il Centro Studi Aurhelio, esprime la massima solidarietà ai portuali di Trieste e a tutti coloro che in questo momento stanno manifestando contro l’obbligo del green pass. Dopo i tentativi di delegittimazione del movimento NO PASS, da parte del governo e delle forze della sinistra borghese – impegnati a trascinare il paese nell’ennesima guerra orizzontale tra i cittadini – il 15 Ottobre rimarrà scolpito nella storia di questo paese.

Dopo la vergognosa gestione dell’ordine pubblico nella manifestazione del 9 Ottobre, dopo l’infame tentativo di comprare i portuali di Trieste con un trattamento ad hoc – sprezzantemente rifiutato dai lavoratori – oggi si è addirittura consentita la esenzione dal green pass ai trasportatori stranieri vaccinati con sieri non riconosciuti dall’EMA pur di garantire il trasporto merci.
L’esempio mostrato dai lavoratori di Trieste, ai quali hanno risposto tantissimi lavoratori in tutta Italia, rappresenta una boccata d’aria pura, dopo mesi di menzogne propagate dal governo e dai suoi lacchè politici, sindacali, culturali e mediatici.
Nel nostro territorio tra l’altro, non può essere sottaciuto il cerchiobottismo della Compagnia portuale di Civitavecchia che da giorni non mostra il minimo segno di solidarietà con le lotte operaie dei colleghi di tutta Italia. Sempre in prima fila nella lotta antifascista in assenza di fascismo, risulta scomparsa tra coloro che dovrebbero, qui ed ora, difendere i lavoratori dalle discriminazioni del governo Draghi.
Del resto le modalità operative di Mister Draghi si conoscono bene – sono già sperimentate in Grecia nel 2015. Si è portata la nazione nel caos e alla disperazione, per poi imporre misure draconiane che hanno impoverito del tutto il popolo greco. Nonostante questo, l’esempio del blocco totale, della lotta radicale contro il green pass e il grande capitale, rappresenta ancora una speranza di vita e dignità, per tutti i lavoratori e i cittadini che hanno dovuto subire loro malgrado, le scelte di una politica spietata e criminale. Se prima o poi si dovrà cedere, per quanto ci riguarda, lo faremo sempre e solo attraverso il nostro segno di riconoscimento: all’attacco!

Il direttivo del Centro Studi Aurhelio