Tiroide a 360°: una giornata dedicata alla ghiandola a farfalla!

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Medicina e naturopatia insieme per gestire al meglio la salute della “centralina dell’energia” del nostro corpo

Monique Bert – Naturopata

Stanchezza, debolezza muscolare, mancanza di concentrazione, diminuzione della memoria, edemi alle caviglie, gambe senza riposo, mani e piedi freddi, fragilità delle unghie, secchezza della pelle e  dei capelli, battito cardiaco irregolare, mosche volanti agli occhi (miodesopsie), sbalzi ormonali, vertigini, formicolio  e intorpidimento,  ronzio nelle orecchie, dolori articolari, ansia e depressione: sono solo alcuni dei numerosi sintomi di sofferenza da parte di quella piccola ma tanto importante ghiandola posta alla base del collo, definita la “centralina dell’energia del nostro corpo”: la tiroide.

Oltre 6 milioni sono gli italiani con un problema a questa ghiandola che, quando non funziona correttamente, si riflette sul funzionamento di tutto il corpo, con un impatto a volte invalidante sulla qualità della vita.

Le cause delle patologie tiroidee sono complesse e per gestirle al meglio non è sufficiente assumere una pillola “magica” uguale per tutti.  Occorre piuttosto un approccio a 360 gradi in cui il paziente diventi, con il supporto ed il sostegno di terapeuti competenti e all’avanguardia, il primo esperto di tiroide e soprattutto attore e regista del proprio percorso di salute.

In quest’ottica  si sono svolte a Milano, il 2 ed il 3 febbraio, le prime due GIORNATE PER CONOSCERE LA TIROIDE, un evento ideato  da una naturopata, Monica  Bertoletti (alias Monique Bert) e condotto con un medico,  il dr Andrea Luchi,  per i membri dei loro gruppi fb, Medicina Evolutiva Naturopatia e Detox e  Tiroide Approccio Evolutivo.

Una maratona lunga 10 ore (con pausa pranzo) per ciascuna giornata, nell’ambiente confortevole della sala convegni del Neo Hotel di Bresso, in cui Medicina e Naturopatia, si sono alleate per offrire una panoramica globale sulla tiroide: dati scientifici e conoscenze endocrinologiche, rimedi e tecniche naturali, consigli di ordine pratico,  per un percorso completamente personale di strategia di cura, sono stati gli argomenti al centro del programma  per fare chiarezza sui principali dubbi che normalmente tormentano chi è affetto  da patologie tiroidee.

Quali integratori assumere? Cosa mangiare e cosa non? Come faccio a sapere se la mia tiroide funziona? Quale terapia è adatta al mio caso specifico? Come riparare l’intestino? Come abbassare il livello infiammatorio subdolo e asintomatico?

La parte medico-scientifica, condotta dal dr Luchi, ha fatto luce sul funzionamento endocrino, (Tiroide ipofisi surrene; La tiroide e i suoi ormoni: come, quando e perché)  sul riconoscimento di una eventuale patologia tiroidea (Come capire se sei ipotiroideo anche se non hai un asterisco negli esami), sulle possibili terapie (Le possibilità terapeutiche: usare un solo ormone -T4 da solo, T3 da solo- o usare entrambi gli ormoni – Tiroide secca, Liotir +T4), nonché su come riconoscere l’efficacia della terapia (Capire se la terapia funziona: a quali sintomi/segni stare attenti).

Riportare la tiroide in salute con l’aiuto della naturopatia è stato l’obiettivo principale degli interventi della naturopata Bertoletti, puntando l’attenzione sul risanamento della mucosa intestinale, sui rischi di un fegato intossicato o appesantito da un’alimentazione non ottimale e la necessità di purificarlo con tecniche detox, alcune frutto degli studi moderni altre collaudate dalla tradizione millenaria, ed ovviamente sul ruolo dello stile di vita e dell’alimentazione, dei cibi amici e di quelli nemici della tiroide con una attenzione particolare dedicata alle spezie, agli alimenti fermentati, ai prebiotici e ai probiotici: Intestino e autoimmunità: risanare le mucose per aiutare la tiroide; Fegato e sistema linfatico: una fucina per il T3; Gli alimenti che fanno danzare la tiroide; Tossine, interferenti endocrini, altre cause scatenanti le tiroiditi (EBV) e loro trattamento naturale.

A supporto dei tanti e complessi temi trattati, allo scopo di vivacizzarli e renderli fruibili, un gran numero di slides comunicativamente potenti, segno tangibile di un enorme lavoro a monte dell’organizzazione dell’evento.

“Nel lungo weekend sulla Tiroide – ha sintetizzato Monica Bertoletti-  sono state esplorate tutte le cause scatenanti lo sviluppo delle disfunzioni tiroidee. Tra le cause comuni troviamo una larga quota di carenze nutrizionali, errori alimentari, processi infiammatori del tratto digestivo, esposizione alle tossine ambientali di tutti i tipi  e lo stress. La buona notizia è che su tutti questi fattori possiamo agire per modificarli, utilizzando cibi, rimedi, (fitoterapici, integratori, tecniche antistress, etc) capaci di rimettere a posto le cose.

La maggior parte delle persone oggi soffre di disfunzioni tiroidee latenti e subcliniche, senza un’evidente patologia della ghiandola, ma con molti disturbi e a queste disfunzioni si possono agganciare diverse condizioni di alterazione della salute che aggravano la situazione, portando a un pellegrinaggio alla ricerca del santo Graal, per star bene.

Un’attenta alimentazione non è la panacea di tutti i mali tiroidei, ma è una base fondamentale e imprescindibile per ridurre le problematiche infiammatorie, concausa anche di altre situazioni patologiche e cronico degenerative”.

In poche parole come ha reagito la platea? “Domande intelligenti. Humor e tanta, tanta voglia di imparare. Pubblico eccezionale e grandissime soddisfazioni. Un nuovo compito ci attende: migliorare la nostra vita con tutte le informazioni acquisite”.

 

Dato il grande successo dell’evento e la crescente domanda di informazione, con ogni probabilità l’evento sarà replicato sia nel nord che nel centro Italia.

Miriam Alborghetti