Stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Cerveteri

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Inviato esposto anche all’Ispettorato della Funzione Pubblica.

La CISL FP di Roma Capitale e Rieti ha proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Cerveteri e chiesto il tentativo di conciliazione al Prefetto di Roma. Le ragioni della vertenza sono legate alle gravi, a nostro giudizio, illegittimità che hanno portato solo il 29 dicembre 2021, in fretta e furia, il Comune di Cerveteri ad approvare una deliberazione in Giunta, per apportare le modifiche al vigente regolamento delle progressioni economiche orizzontali.

Non comprendiamo ancora le ragioni, forse il motivo è legato ad alcuni articoli apparsi sulla stampa da parte di un’organizzazione sindacale, per cui nonostante le difficoltà nelle relazioni sindacali l’ente abbia convocato le parti sociali in due riunioni di delegazioni trattanti nei giorni 13 e 15 dicembre 2021 per chiedere alle parti sociali il loro parere su alcune modifiche del regolamento sulle progressioni economiche orizzontali sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali, eccetto una, e dalla RSU solo un anno prima, modifiche che tutte le organizzazioni sindacali, eccetto una, e la RSU non hanno ritenuto ricevibili.

Ma il colpo di scena c’è stato il 23 dicembre 2021, quindi l’antivigilia di Natale, quando il Vice Segretario del Comune di Cerveteri invia una mail alle ore 10 alle rappresentanze sindacali chiedendo entro le ore 13 dello stesso giorno se fossero d’accordo o meno sulla modifica del regolamento delle progressioni economiche orizzontali, quindi “prendere o lasciare”. Tale comportamento, a nostro parere, risulta non solo anti sindacale, ma anche contrario alle elementari regole di contrattazione previste sia a livello nazionale che a livello integrativo di ente per le convocazioni delle parti sociali, nella mia carriera ultradecennale di sindacato è la prima volta che accade una cosa simile su materie che lo ricordiamo sono addirittura di contrattazione.

Solo dopo alcuni giorni siamo venuti a conoscenza casualmente che l’accordo era stato sottoscritto dal Vice Segretario, in quanto il Presidente della Delegazione Trattante nonché Segretario Generale era assente, e da un solo componente della delegazione trattante con una sola sigla sindacale, e che il successivo 29 dicembre 2021 la Giunta addirittura ne approvava il contenuto. Ancora ci stiamo domandando quali siano stati i motivi di tale celerità e solerzia che ci aspetteremmo dall’ente anche per tutte le altre problematiche che attanagliano le lavoratrici ed i lavoratori del Comune di Cerveteri da tempo, partendo dalla gravissima carenza di personale in tutti i servizi dell’ente, che si ripercuote anche sull’erogazione dei servizi ai cittadini, ai problemi legati alla salute ed alla sicurezza nei luoghi di lavoro, sollevati nel tempo dalla scrivente organizzazione sindacale.

Abbiamo letto con estremo stupore le dichiarazioni sulla stampa in merito alle modifiche approvate dalla Giunta Comunale su richiesta di una sola sigla sindacale, che addirittura pochi prima dei giorni delle prime riunioni del 13 e 15 dicembre scorso sui mass media gridava allo scandalo criticando aspramente l’amministrazione di Cerveteri per la presunta discriminazione tra dipendenti assunti attraverso la mobilità, che a tre giorni dal fatidico 23 dicembre, giorno del “prendere o lasciare”, la stessa sigla sindacale denunciava, come riportato dai mass media, la discriminazione tra dipendenti ed i privilegi dei dipendenti “storici”, e dopo l’approvazione della Delibera di Giunta sempre la stessa sigla sindacale effettuava, sempre sui mass media, un plauso all’amministrazione per aver modificato il regolamento che addirittura “puzzava di medioevo”.

Peccato che la stessa sigla sindacale negli altri enti ha sottoscritto accordi simili se non uguali a quello del Comune di Cerveteri senza fare alcuna “crociata”, dato che parla di regolamenti da medioevo, ritenendo che chi svolge il ruolo di sindacalista, per un sacrosanto principio di coerenza, prima di effettuare dichiarazioni di questo tipo si debba informare dei contenuti degli accordi che la sua stessa sigla sindacale sottoscrive in altri enti, ne citiamo due solo per mero esempio: Roma Capitale ed il Comune di Anzio, ma ne potremmo citare ben oltre senza che la stessa sigla sindacale ne abbia mai chiesto la modifica con tanta veemenza e convinzione, come avvenuto a Cerveteri.

Tutte le sigle sindacali e la RSU durante gli incontri si erano rese disponibili a rivedere i criteri del regolamento nel 2022 anche per due semplici motivi che sono stati richiamati anche dalla stessa ARAN, l’agenzia di rappresentanze delle pubbliche amministrazioni, che più volte ha ribadito la possibilità per l’ente e le rappresentanze sindacali di differenziare l’esperienza professionale se acquisita nello stesso ente o da un’altra amministrazione e soprattutto ha evidenziato che modifiche dei regolamenti effettuate a fine anno potrebbero essere percepite come una discutibile situazione di “sanatoria”, questo perché i dipendenti devono essere a conoscenza all’inizio dell’esercizio finanziario dei criteri per cui saranno giudicati, fattispecie questa ripresa anche dalla costante giurisprudenza in materia.

Attenderemo fiduciosi l’incontro con la Prefettura di Roma in quanto riteniamo ci siano ancora spazi di mediazione con il Comune di Cerveteri, ma allo stato attuale non possiamo in alcun modo giudicare la Deliberazione di Giunta Comunale in “punta di diritto” o “ineccepibile”, come qualche sindacalista ha giudicato sulla stampa, in quanto a nostro parere, presenta diversi aspetti di illegittimità sia nella conduzione delle trattative sindacali avute precedentemente che per i contenuti della stessa che se confermati ci obbligheranno a tutelare i diritti dei lavoratori e della stessa nostra organizzazione sindacale presso l’autorità giudiziaria, restando poi sempre in attesa di un eventuale intervento dell’Ispettorato della Funzione Pubblica al quale sono state inviate tutte le nostre lettere e gli atti emanati dall’ente, per chiedere una verifica attenta sulla conformità dell’azione amministrativa.

Nei prossimi giorni sarà convocata un’assemblea dei lavoratori del Comune di Cerveteri per ricevere l’eventuale mandato anche per iniziative sindacali che potrebbero portare anche allo sciopero del personale.”