SPIRAGLI SUL CINE-TEATRO: «SONO RIPRESI I LAVORI»

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L’ANNUNCIO DEL SINDACO GRANDO CHE AVEVA LANCIATO L’ULTIMATUM AI PRIVATI.

«I lavori del cineteatro sono ripresi». È un po’ la notizia che i ladispolani attendevano su un’opera bloccata da un’eternità. Per il sindaco Alessandro Grando stavolta sarebbe il via libera definitivo all’ultimazione dell’auditorium “Massimo Freccia” che doveva essere inaugurato già anni fa. Poi tanti impedimenti hanno gettato ombre sulla prosecuzione del cantiere interrotto per svariati motivi.

Discussioni, mozioni, richieste di una commissione interna al Comune e anche un esposto dell’opposizione politica inviato alla Corte dei Conti per invitare la magistratura contabile a fare chiarezza. Persino il primo cittadino ad inizio anno ha lanciato l’ultimatum ai privati che stanno costruendo il teatro. «Entro maggio tutto deve essere finito, altrimenti revocheremo la concessione». Fino agli ultimi sviluppi.

«Gli operai hanno ripreso a lavorare celermente – conferma Grando – e stanno ultimando l’interno predisponendo nello stesso tempo il montaggio del controsoffitto. Poi si passerà a lucidare il pavimento e ad altri dettagli delle pareti ornamentali. Direi che ci siamo quasi e confidiamo che a breve possiamo avere delle delucidazioni su una data in cui avverrà il taglio del nastro».

Gli automobilisti di passaggio sulla via Settevene Palo si sono accorti della presenza per alcuni giorni dei tecnici sul tetto dell’auditorium. Il che fa bene sperare sull’esito positivo di un iter burocratico che è andato a passo di lumaca. Prima l’emergenza sanitaria, poi i rincari energetici dovuto alla guerra, per finire con l’aumento del materiale dei prezzi. Il teatro venne addirittura inaugurato a dicembre del 2016 dalla precedente amministrazione comunale di centrosinistra solo che all’interno non funzionava praticamente nulla, tra cui il proiettore e i riscaldamenti tanto che i musicisti, all’esordio, suonarono con sciarpe e stufette. Senza dimenticare che il comune di Ladispoli nel 2022 dovette adeguare l’edificio alle norme di sicurezza, tra cui la realizzazione degli impianti di aerazione e l’eliminazione del problema dell’infiltrazioni d’acqua nella parte superiore dell’edificio spendendo oltre 200mila euro.

L’anno prima Palazzo Falcone aveva ottenuto il nulla osta della Sovrintendenza perché l’area era sottoposta a vincoli paesaggistici e speso decine e decine di migliaia di euro per le rifiniture e per formulare un bando pubblico. Il progetto definitivo prevede due spazi contenenti almeno 500 posti: 350 nella sala principale con dedica speciale a Gigi Proietti e sarà anche quella degli spettacoli teatrali. La seconda sala in omaggio all’attrice Laura Antonelli, che ha vissuto proprio in città gli ultimi anni della sua vita, potrà contenere un centinaio di spettatori. Nel 2016 a Ladispoli il cinema chiuse i battenti in piazza Marescotti aprendo a Cerveteri. Da quasi 10 anni quindi una città di oltre 40mila abitanti non dispone di una programmazione cinematografica.