CAMBIA TUTTO COL NUOVO DECRETO MINISTERIALE. ENZO FREDDI (FISA): «CON QUESTE NORME ESTATE A RISCHIO»
Regole del gioco modificate per i bagnini. Chi ha 50 anni è in fuorigioco e ci sono prove fisiche da ripetere ogni cinque anni per continuare a esercitare questa professione.
E se è chiaro che Ladispoli e Cerveteri non sono la riviera romagnola, dove il bagnino non è solo un lavoro, viene da chiedersi, legittimamente, come sarà l’estate 2025?
«Con queste norme, tra cui i limiti di età imposti, sarà sempre più difficile trovare bagnini per l’estate».
In pieno inverno dalla costa ladispolana ecco che suona già l’allarme per la sicurezza dei bagnanti a cinque mesi dall’inizio della stagione estiva. E a lanciarlo è Enzo Freddi, non uno qualsiasi ma il responsabile nazionale Fisa (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) e referente della protezione civile Dolphin di Ladispoli da anni impegnato nel progetto “Estate sicura”.
La città della sabbia nera è una delle località del Lazio che garantisce bagnini alla Baywatch con postazioni fisse nei punti più importanti del litorale, tra via Mantovani e la frazione balneare di Marina San Nicola con l’ausilio anche dei cani “eroi” nel tratto di Torre Flavia. Perché potrebbero esserci difficoltà al reperimento del personale? Lo spiega Freddi.
«Semplice – sostiene – è uscito un nuovo Decreto ministeriale (il numero 85/2024, ndr) che ha riformato sia i requisiti necessari ai singoli per ottenere il brevetto da assistente bagnanti, sia le realtà che sono autorizzate a rilasciarlo, come le federazioni e le società».
Sotto i riflettori, ad esempio, ci sono i limiti di età. Da oggi un 50enne non potrebbe fare il bagnino, così come chi ha meno di 18 anni.
«Prendiamo il caso di Ladispoli – evidenzia Freddi della Dolphin – sugli arenili pubblici abbiamo puntato sulle postazioni avvalendoci di almeno 9 bagnini e alcuni erano minorenni. Tra tutti gli stabilimenti potrebbero essercene una quarantina. In questi anni già si fa fatica a individuarli proprio perché le nuove generazioni, rispetto al passato, hanno meno attitudine al sacrificio e alla responsabilità e vorrebbero godere di ferie e vacanze e stare più tempo con gli amici magari dopo le fatiche scolastiche. C’è anche da dire che a volte dovrebbero avere contratti più giusti per quel che è la loro responsabilità. Perciò queste nuove regole tenderebbero pure a fare ulteriore selezione. Perché poi se un 50enne è addestrato ed esperto non può lavorare?».
Chi aspira a diventare bagnino dovrà sottoporsi a una serie di prove importanti, come riuscire a nuotare per 150 metri a stile libero ma anche nuotare sott’acqua per parecchi metri più una serie di prove pratiche di voga col pattino. Si dovranno ripetere ogni 5 anni.
Oggi, per diventare bagnino non bastano più esperienza e carisma. Serve un mix di muscoli, fiato e preparazione che ricorda l’addestramento militare.
E il rinnovo include una serie di prove pratiche per dimostrare resistenza e prontezza. Si deve restare immobili in acqua verticale per almeno 20 secondi e tuffarsi dal bordo vasca con grande agilità, recuperare manichini con tre diverse tecniche di trasporto o nuotare 25 metri in apnea subacquea, anche con l’ausilio di occhialini o maschera saranno fattori imprescindibili.
Durante quest’ultima prova, è obbligatorio recuperare tre oggetti posizionati sul fondo, distanti almeno 5 metri l’uno dall’altro.
«Sull’addestramento alcune cose sono giuste – aggiunge il responsabile Fisa – però ci sono altri aspetti da considerare e cioè che la Capitaneria di porto non farà più parte della commissione d’esame. Non capisco il motivo. Però torno ancora ai limiti di età. Con questi paletti a stento si troveranno anche per i parchi acquatici e persino per le piscine condominiali».
La rete Dolphin, in sinergia con Guardia Costiera e Comune, in questi anni ha dato i suoi frutti con numerosi interventi di salvataggio.
E i proprietari degli stabilimenti riusciranno a trovare i bagnini? «Avremo delle grosse difficoltà – analizza la situazione Ugo Boratto, presidente di Assobalneari Ladispoli-San Nicola – per coprire l’intera costa serviranno 50 bagnini e in questi anni hanno lavorato minorenni e ultra 50enni.
Sentendo in giro non si trovano camerieri, cuochi e ora anche i bagnini».