Si premette che in data 11 marzo 2024 in un nostro comunicato stampa redatto e pubblicato da un noto Mass Media online, venne evidenziato, che il Consiglio Comunale di Ladispoli nella seduta dell’11 novembre 2021 approvò all’unanimità dei presenti la mozione contro la quotazione dell’acqua in borsa, condannando così ogni forma di privatizzazione e di speculazione.
Difatti, nel predetto articolo pubblicato, tra l’altro, vennero ringraziate le Fonti Aperte – Google – che ringraziamo anche oggi, perché “sempre” forniscono puntuali e precise informazioni documentate al comune cittadino/contribuente.
Tant’è che all’epoca, ci domandammo saggiamente “che seguito avesse avuto la predetta Mozione dell’11 novembre 2021, tenuto conto della relativa approvazione all’unanimità, ovvero se la Pubblica Amministrazione di Ladispoli poteva, ove nulla osti, rendere pubblico l’eventuale esito e/o eventuali iniziative in corso d’opera, considerato che dalle Fonti Aperte si apprendeva il relativo nuovo piano industriale, ovvero in data 06.03.2024, che “Acea accellerava sullo sviluppo infrastrutturale: 7,6 miliardi di investimenti al 2028.Oltre un miliardo di cedole distribuite”.
Oggi, dalle Fonti Aperte/Facebook si apprendono due informazioni a nostro modesto avviso importanti:
1.” Il COORDINAMENTO CAMPANO PER L’ACQUA PUBBLICA ha depositato il proprio corposo ricorso alla CEDU per far riconoscere la violazione dei referendum del 2011. Un lavoro corposo (praticamente 2000 pagine), visto che, oltre al ricorso in quanto tale, sono stati depositati tutti gli allegati di approfondimento che sostengono le nostre tesi.
Ora si apre tutto il complesso procedimento che dovrà portare al pronunciamento della CEDU.
Il forum nazionale esprimere un grande ringraziamento a tutti quelli che ci hanno lavorato e, in particolare, al team legale composto dal prof. Alberto Lucarelli, prof. Pasquale De Sena, dott. Andrea Chiappetta, dott. Diego Mauri e Avv. Stella Arena.
SI SCRIVE ACQUA, SI LEGGE DEMOCRAZIA”.
2. “Roma: cittadini senz’acqua, dall’Esquilino fino a Ostia. Al via una raccolta di firme”.
Ora ci domandiamo che cosa si intende per consumo del suolo?
A nostro modesto ed umile avviso, trattasi di un fenomeno associato alla perdita di una risorsa ambientale fondamentale l’acqua, dovuta all’occupazione di superficie originariamente agricola, naturale o seminaturale. Il fenomeno si riferisce, quindi, a un incremento della copertura artificiale di terreno, legato alle dinamiche insediative ed alla nota cementificazione del territorio. Difatti, dovrebbero prendersi in considerazione da parte degli Addetti ai Lavori, le note circostanze attenzionate costantemente e rispettivamente da:
3. AUBAC (Autorita’ di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale) che sul suo sito web evidenzia per l’anno 2025, le cause principali:
– infrastrutture vetuste, con idriche che superano il 40% a livello nazionale. Nel distretto dell’Appennino centrale, il servizio idrico registra perdite pari a oltre il 51%;
– insufficiente capacità di raccolta dell’acqua piovana, di recupero delle acque reflue, e impianti di desalinizzazione.
4. ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sul suo sito web evidenzia i dati e le informazioni geografiche, territoriali e ambientali raccolti dalla stessa ISPRA e SNPA (Sistema Nazionale per la protezione dell’Ambiente) ove sono catalogati e resi pubblici e accessibili, anche in tempo reale, nell’ambito del Sistema Informativo Nazionale Ambientale (SINA) che, con la Legge 132/2016 ha assunto un ruolo strategico per la distribuzione delle informazioni territoriali-ambientali, garantendo l’efficace raccordo tra le iniziative attuate dai vari soggetti nella raccolta e nell’organizzazione dei dati, il mantenimento coerente dei flussi informativi e la divulgazione dei dati alle pubbliche amministrazioni, ai ricercatori, ai professionisti e a tutti i cittadini.
5. Ci chiediamo se la continua edificazione del suolo del Comune di Ladispoli, sia in linea con le norme a tutela del rapporto cittadino/ verde pubblico? Non avendo avuto l’ accesso alla documentazione inerente alla questione del passaggio dal gestore comunale al nuovo gestore integrato ACEA ATO2, sia possibile erogare i nulla osta per i nuovi allacci al sistema idrico e fognario, com ‘e’ possibile che la Regione Lazio dia il benestare alle VAS per tutte quelle varianti al Piano Regolatore del Comune di Ladispoli quando il rapporto verde pubblico/cittadino potrebbe verosimilmente essere al di sotto della norma e ciò potrebbe verosimilmente mettere a “rischio” idrogeologico il territorio del Comune di Ladispoli per l’ eccessivo consumo del suolo, atteso che il Consiglio dell’Unione europea.
Comunicato stampa
10 aprile 2025 04:25 presente su Fonti Aperte, “Direttiva sul monitoraggio del suolo: il Consiglio raggiunge un accordo con il Parlamento”, ed anche in un recente convegno tenutosi a Cerveteri nel mese di maggio 2025 dall’ On. Micol Grasselli e’ stata presentata la Proposta di Legge n.167 del 17.07.2024 a favore del recupero e cambio d’uso degli manufatti agricoli proprio in virtù della conservazione del suolo e contro ulteriori edificazioni, ovvero ponendosi l’obiettivo di limitare il consumo di un nuovo territorio attraverso il più efficace riutilizzo, nel rispetto delle caratteristiche tipologiche e morfologiche degli immobili, dei volumi esistenti nonché favorire la messa in opera di interventi tecnologici per il contenimento dei consumi energetici.
Quanto sopra, ai sensi dell’articolo 118, quarto comma, della nostra Costituzione della Repubblica Italiana che recita: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”.
Tutto ciò, sempre a difesa della libertà di ognuno, occorre sempre assicurare l’effettività dei diritti civili e sociali, il rispetto delle libertà garantite dalla nostra Costituzione Italiana e della dignità delle persone è sempre la precondizione per la realizzazione di una vera democrazia”.
Roberto Magri, Raffaele Cavaliere, Diego Corrao