INTERVISTA A MARGHERITA FRAPPA
Presidente e Direttore Artistico della Biennale, Assessore alla Cultura del Comune di Ladispoli.
Dal 12 luglio al 31 agosto 2025
Tutto pronto per la manifestazione più importante dell’anno nel nostro territorio, riconosciuta a livello nazionale e internazionale per il suo alto valore artistico. In occasione della presentazione del programma, in cui sono state svelate le sedi espositive e gli eventi collaterali, abbiamo intervistato Margherita Frappa, Presidente e Direttrice Artistica della Biennale Internazionale d’Arte della Riviera Romana, nonché Assessora alla Pubblica Istruzione e alla Cultura del Comune di Ladispoli.
Presidente, che cos’è la Biennale?
É una delle più prestigiose manifestazioni artistiche del litorale, un luogo di incontro tra artisti, critici, curatori, galleristi e pubblico.
Ci racconta la sua storia?
Grazie al grande successo della prima edizione, dal 12 luglio al 31 agosto 2025, ci sarà la seconda edizione. Inizialmente avevo pensato di organizzare una mostra d’arte a carattere nazionale, ma un evento, per quanto possa essere importante finisce mentre la Biennale è un percorso che inizia e che poi nel tempo si evolve, immagini che quest’anno sono stata contattata dal Messico, dal Portogallo. Una volta preso il via…
Come è strutturato l’evento?
Le sedi espositive sono otto. Avendo abbinato l’evento al Giubileo, la Biennale esce dal territorio e raggiunge Roma, con ben tre location prestigiose: la Camera dei Deputati, Palazzo Valentini e il Polo Museale dell’Università La Sapienza. Una sede all’interno del Castello di Santa Severa, una a San Nicola, nel nuovo sito archeologico di via Mercurio; tre a Ladispoli che sono il Criptoportico della Grottaccia, Sala Rossellini, rimessa a nuovo e pronta per la Biennale, il Centro di Arte e Cultura. 125 artisti in concorso, nomi noti come il caravaggista Michi Grassi, Juan Trinidad, direttamente segnalato dall’Ambasciata della Repubblica Domenicana, le sue opere saranno esposte in tutte le sedi. Rappresentante delle Donne Artiste, Chiara Capobianco. Guido Venanzoni e Felix Calzadilla. 35 artisti armeni e altri 10 di tutte le nazionalità.
Ladispoli come ha risposto alla proposta culturale?
Da parte degli artisti di Ladispoli c’è stato poca partecipazione. Da parte mia posso solo dire di aver dato loro l’evento più importante in termini artistici, più importante della Biennale non esiste niente.
Le novità 2025?
Chiara Capobianco omaggia Ladispoli e Sala Rossellini realizzando un affresco esterno, a tema Cinema. Verranno ricordati 35 Maestri che hanno legato la propria Arte alla Città di Ladispoli. Infine, nel centro di Arte e Cultura verranno esposti i reperti archeologici confiscati dalla guardia di finanza al mercato clandestino e mai esposti prima. E nei giardini Nazzareno Fedeli, un laboratorio dedicato ai bambini.
Per concludere, le date importanti da ricordare?
Il 12 luglio una grande inaugurazione a Piazza Rossellini, in casa ovviamente anche la serata di premiazione prevista per fine agosto. Il 12 apriranno le porte tutte le sedi espositive, rispettando ognuna i propri orari. Date diverse invece per il vernissage, il 13 pomeriggio inauguriamo il Centro di Arte e Cultura; il 13 sera alle 20, il Castello di Santa Severa, il 14 Palazzo Valentini, mentre l’8 luglio ci sarà l’evento dal nome “Anteprima Biennale” presso la Camera dei Deputati. Il 18 luglio inauguriamo il nuovo sito archeologico di San Nicola, all’interno del quale è ospitata una mostra di arte contemporanea.
E le sorprese non terminano qui…
La Biennale è da considerare un’eredità culturale e artistica per la città