Sciopero nazionale dei servizi ambientali: il 17 ottobre si fermano anche gli operatori di Cerveteri

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Le sigle sindacali protestano per il rinnovo del contratto e migliori tutele per la sicurezza dei lavoratori.

di Francesco Sarcinella

Venerdì 17 ottobre 2025 anche a Cerveteri potrebbero verificarsi disagi nella raccolta dei rifiuti a causa dello sciopero nazionale del settore igiene ambientale, proclamato unitariamente da FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI e FIADEL.
La mobilitazione riguarda i lavoratori delle aziende pubbliche e private di tutto il territorio nazionale e nasce, come si legge nel comunicato ufficiale delle segreterie nazionali, dalla rottura delle trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del settore dei servizi ambientali.

Le ragioni della protesta

Secondo le organizzazioni sindacali, dopo mesi di incontri infruttuosi con le associazioni datoriali (Utilitalia, Cisambiente, Fise Assoambiente e le Centrali Cooperative), le controparti hanno mostrato una totale chiusura rispetto alle richieste di rinnovo contrattuale.
Il nuovo CCNL, sottolineano i sindacati, è “necessario per rispondere alle trasformazioni del settore e per aumentare le tutele economiche e sociali di lavoratrici e lavoratori”.

Le principali richieste riguardano:

  • garantire la sicurezza e la salute di tutte le lavoratrici e i lavoratori, con maggiori misure di prevenzione e formazione;
  • sviluppare la classificazione del personale, valorizzando competenze e professionalità;
  • migliorare gli assetti organizzativi e le condizioni di lavoro negli impianti;
  • rivalutare le retribuzioni, erose negli ultimi anni dall’aumento dell’inflazione;
  • rafforzare la tutela negli appalti e nei cambi di gestione, per evitare la precarizzazione del lavoro;
  • e introdurre una regolamentazione più equa dei sistemi di indennità e di welfare.

Non possiamo accettare che il contratto collettivo si trasformi in uno strumento di precarizzazione senza regole,” dichiarano le segreterie nazionali, “né permetteremo che vengano messi in discussione i diritti, la professionalità e la sicurezza di chi ogni giorno opera per mantenere pulite le nostre città.”

I servizi garantiti a Cerveteri

Nel territorio di Cerveteri, la società Rieco S.p.A., che gestisce il servizio di igiene urbana, ha diffuso una comunicazione ufficiale per informare i cittadini sulle modalità operative in caso di adesione allo sciopero.
Saranno garantiti solo i servizi essenziali, ovvero:

  • la raccolta e il trasporto dei rifiuti presso scuole, mense pubbliche e private, ospedali e comunità terapeutiche;
  • la pulizia dei mercati e delle fiere.

Tutti gli altri servizi di raccolta non effettuati nel corso della giornata non verranno recuperati, ma saranno svolti al successivo turno previsto dal calendario ordinario.

Il Comune di Cerveteri ha invitato i cittadini alla collaborazione e al rispetto delle disposizioni, chiedendo di evitare di esporre i rifiuti nei giorni non previsti per limitare disagi e accumuli.

Un settore fondamentale ma in difficoltà

Lo sciopero del 17 ottobre rappresenta, per i sindacati, un segnale forte dopo anni di trattative complesse.
Il settore dell’igiene ambientale impiega decine di migliaia di addetti in tutta Italia, impegnati quotidianamente in attività essenziali per la salute pubblica e il decoro urbano. Tuttavia, denunciano le organizzazioni dei lavoratori, la crescita del settore non è stata accompagnata da un adeguamento delle retribuzioni e delle condizioni di lavoro, spesso aggravate da carichi pesanti e orari disagiati.

La giornata del 17 ottobre non sarà dunque solo un momento di protesta, ma anche l’avvio di una mobilitazione più ampia per ottenere un contratto “che sia strumento di crescita e coesione tra aziende e lavoratori, e non un insieme di norme che precarizzano il lavoro”.

Le sigle sindacali ribadiscono che continueranno il confronto, ma chiedono alle controparti “un atto di responsabilità verso un settore indispensabile per il benessere collettivo e per la sostenibilità ambientale del Paese”.

A Cerveteri, come nel resto d’Italia, si spera che lo sciopero serva a riaprire il dialogo e a riconoscere pienamente il valore di chi ogni giorno contribuisce, spesso in silenzio, a mantenere le nostre città pulite.