Roma: cinque nuove linee tram

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Il nuovo ambizioso piano, che prevede un’aggiunta di 5 linee alle 6 esistenti, mira a trasformare Roma in una città moderna, con trasporti pubblici efficienti e sostenibili. L’università di Tor Vergata si potrà raggiungere con facilità come La Sapienza e Roma tre, incentivando lo studio dei pendolari.

Di Francesco Sarcinella

La giunta capitolina nella prima seduta del 2025 ha approvando tre progetti di fattibilità economico-finanziaria per tre nuove tranvie che intende finanziare partecipando al prossimo bando del Ministero dei Trasporti. Programmi innovativi da aggiungere ad altre due linee già sottoposte a conferma.

Le nuove linee saranno:

  • Anagnina-Torre Angela, con un investimento previsto di 410 milioni di euro, questa tratta intende migliorare i collegamenti nel quadrante sud-est, servendo anche l’area universitaria di Tor Vergata. Con possibilità di scambio con Metro A e C

  • Piazza Mancini-Vigna Clara, con un costo stimato di 130 milioni di euro mira a collegare il quartiere Flaminio con la stazione di Vigna Clara, creando il collegamento con la linea 2.

  • Il prolungamento della Termini-Tor Vergata con un investimento da 48 milioni di euro punta a rafforzare la connessione tra il centro città e la seconda Università.

  • Per la Ponte Mammolo-Tiburtina invece, il cui progetto di fattibilità è dello scorso dicembre, l’investimento stimato è da 123 milioni.

  • Entro fine mese, inoltre, dovrebbe arrivare il via libera anche al progetto per una tramvia da stazione Trastevere al Laurentino, passando per Marconi e l’Ardeatino.

I vantaggi di questa novità sono molteplici: primo fra tutti un impatto ambientale più sostenibile, che può ridurre i consumi energetici per passeggero di 10 volte rispetto a un’automobile e dimezzarli rispetto ad un autobus. Inoltre le rotaie con le loro corsie riservate risparmiano ai passeggeri notevoli quantità di traffico.

In totale, l’investimento supera i 700 milioni di euro, una cifra considerevole che testimonia l’impegno del Campidoglio nel migliorare la mobilità urbana e nel voler avvicinare le periferie alla rete di ferro. L’idea di fondo è ambiziosa: trasformare Roma in una città moderna, con trasporti pubblici efficienti e sostenibili.