I VISITATORI SI COMPLIMENTANO CON GLI ORGANIZZATORI
“Ottima iniziativa. C’è ancora tanto da fare per una psichiatria umana.”
Dopo Torino (oltre duemila visitatori) e Brescia, chiusa a Roma la mostra del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani “Psichiatria e Dritti Umani”, visitata da oltre 2200 persone in sette giorni, tra cui diversi psicologi, operatori sociosanitari e infermieri. Riaprirà dal 16 al 24 maggio a Milano (inaugurazione 15 maggio ore 18).
La mostra percorre la storia della psichiatria dalle origini a oggi: shock a base di overdosi di insulina, lobotomia, elettroshock, contenzione, isolamento, camicie di forza, somministrazione coatta prolungata di farmaci; ed è completata da una sezione sul coinvolgimento psichiatrico nell’Olocausto (riconosciuto perfino dall’associazione psichiatrica tedesca) e nell’apartheid. Gli ultimi pannelli evidenziano il sostanziale fallimento della riforma, evidenziato dalle critiche mosse all’Italia dalle autorità internazionali e da una recente ordinanza della Cassazione, e illustrano la campagna di riforma della salute mentale in linea con le raccomandazioni delle Nazioni Unite: abbandono del modello coercitivo-farmacologico verso una salute mentale basata su un approccio rispettoso dei diritti umani e della persona.
Centinaia i commenti e i ringraziamenti lasciati sull’albo. Significativo quello lasciato da un gruppo di psicologhe: ‘Mostra davvero interessante che tutti gli studenti di psicologia dovrebbero vedere.’
“Siamo letteralmente sommersi da richieste di portare la mostra in altre città” dicono gli organizzatori. “Dal 15 al 24 maggio saremo a Milano e a settembre a Firenze. I due film proiettati nell’ambito della mostra hanno registrato il tutto esaurito. La mostra ‘Psichiatria e Diritti Umani’ rappresenta il fulcro della nostra campagna informativa, contribuendo a quel cambiamento culturale sfociato nell’ordinanza della Corte di Cassazione che ha giudicato incostituzionali gli articoli di legge sul TSO.”
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU), è un’organizzazione di volontariato di vigilanza e difesa dei diritti umani nel campo della salute mentale fondato in Italia nel 1979. Ideologicamente si rifà al Citizen Commission on Human Rights (CCHR) che ha sede a Los Angeles, a sua volta fondato nel 1969 dalla Chiesa di Scientology e dal prof. Thomas Szasz (1920-2012), uno tra i più autorevoli critici dei fondamenti morali e scientifici della psichiatria.
Per maggiori informazioni: info@ccdu.org – www.ccdu.org