MAURIZIO MARTUCCI: “L’INVASIONE TRANSUMANISTA DI ROBOT, DRONI E UMANOIDI È LA NUOVA FRONTIERA DELLA QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE”.
Un robot dotato di intelligenza artificiale ha aggredito con una testata una donna.
È accaduto a Shenzhen, in Cina, durante una fiera tecnologica lo scorso 28 gennaio quando gli organizzatori stavano facendo sfilare le ultime innovazioni tecnologiche.
A documentare l’accaduto è un video divenuto virale sui social: un robot- un avatar AI agente umanoide modello H1 della società cinese Unitree Robotics – si avvicina alla folla per poi scagliarsi con violenza oltre la transenna contro una spettatrice.
Il caso non è però è isolato. Lo scorso anno un robot umanoide dell’Arabia Saudita, dalle sembianze maschili in abito e copricapo tipici degli Emirati, ha toccato in modo inappropriato una giornalista durante una conferenza stampa sull’intelligenza artificiale. Nel 2022, in Russia un robot scacchista governato dall’Intelligenza artificiale ha rotto il dito di un bambino durante un torneo esibizione a Mosca. Secondo il dirigente “Il piccolo non aveva dato abbastanza tempo al robot di formulare una risposta dopo una mossa”.
L’industria dei robot umanoidi è in piena espansione, tra le ultime novità c’è il Protoclone, “il primo essere umano sintetico”. Un video ci mostra un corpo sospeso, bianchissimo, con fasce muscolari in evidenza, che esegue movimenti dinamici con gambe e braccia, il volto è coperto da una maschera nera. “Frankeinstain 2.0, ennesimo affronto transumanista, ennesimo attacco all’umanità” ha commentato il giornalista d’inchiesta Maurizio Martucci.
Sul sito dell’azienda che l’ha prodotto, la Clonerobotics si legge che la lo loro missione “è quella di utilizzare la tecnologia muscoloscheletrica avanzata per creare robot bionici in grado di svolgere lavori comuni nella vita quotidiana, simili ai robot bionici di Westworld”. L’androide “è anatomicamente accurato con oltre 200 gradi di libertà, più di 1.000 miofibre e 200 sensori”, non solo, “è dotato di poteri straordinari e tratti antropomorfi per risolvere le sfide quotidiane”. Sull’invasione transumanista dei robot, Maurizio Martucci ha dedicato degli approfondimenti nei suoi saggi e in una puntata de La TecnoGabbia, l’approfondimento e l’inchiesta sulla transizione digitale e la quarta rivoluzione industriale, pubblicata su OASI SANA dal titolo Robot, umanoidi, droni.
“Lavoreranno al posto nostro, faranno tutto loro, persino il sesso – dice Martucci – È la nuova frontiera della quarta rivoluzione industriale, l’avanzata dei robot sdoganata negli anni 70 del secolo scorso nei cartoni animati per i bambini ma anche nei film di fantascienza oggi però prossimi all’invasione reale. Non solo, perché li vedremo sfrecciare pure nel nostro sangue come nanobot per la medicina del futuro mentre insieme ai satelliti in orbita lanciati nello spazio nei cieli presto impazzeranno i droni, gli aeromobili a pilotaggio remoto destinati a sostituire automobili e trasporto aereo”.
I principi “storici” della robotica sono tre: “un robot non può recare danno ad un essere umano né può permettere che a causa del suo mancato intervento un essere umano riceva danno; un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto con la prima legge. Un robot deve poi proteggere la propria esistenza purché la salvaguardia di essa non contrasti con la prima e con seconda legge.
Sono queste le tre leggi della robotica redatte nel 1942 – spiega Martucci – dal prolisso romanziere di fantascienza Isaac Asimov anticipatore senza spargimento di sangue della fine transumanista della storia oggi in realtà al capolinea con automazione robotica dell’intelligenza artificiale tra robot umanoidi e cognitivi destinati ad invadere e sostituire le nostre vite proprio al contrario di quanto aveva previsto Asimof”.
Per quanto riguarda i dati previsionali sulla disoccupazione tecnologica provocata dalla dall’invasione di robot e IA i numeri sono da brividi, peraltro confermati ripetutamente da diversi report e persino a Davos nel meeting annuale del WEF dove Kristalina Georgieva, Direttrice Generale del Fondo monetario internazionale (FMI), ha detto che l’intelligenza artificiale avrà un impatto sul 60% dei lavori nelle economie avanzate. “Detto in parole povere i robot ci fregheranno il lavoro”.