RADIESTESIA, L’ARTE DEI CAMPI MAGNETICI

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INTERVISTA ALLA BIOLOGA ALESSANDRA PREVIDI PUNTO DI RIFERIMENTO DELLA RADIONICA/RADIESTESIA IN ITALIA.

di Maurizio Martucci

Pensiero come energia, energia, come materia che segue il pensiero. Tutto è connesso. Detto con Fernando Bortone, autore de ‘La radiestesia applicata alla medicina’ (Edizioni Vannini),“il fenomeno radiestesico consiste in una interazione tra le radiazioni emesse dall’oggetto in studio e particolari centri recettori esistenti nell’organismo dell’operatore.

Lo stimolo fisico, prodotto da queste radiazioni sulla cute e sugli organi di senso, tradotto in stimolo elettrico dall’apparato nervoso, agisce sui centri cerebrali, i quali, a loro volta, agiscono sui muscoli dell’operatore. Costui inconsciamente aziona il pendolo, che funge così da rilevatore della microattività neuromuscolare.” Ibrido multilinguistico nel neologismo, dal latino radius (raggio) col greco aisthesis (sensibilità), significa ‘sensibilità alle radiazioni’. Se lo dice un certo Albert Einstein, ci si può credere?

“So bene che molti scienziati considerano la radiestesia come un tipo di antica superstizione. Tuttavia secondo me questo non è corretto. La bacchetta del rabdomante è un semplice strumento che mostra le reazioni del sistema nervoso umano a certi fattori che fino ad oggi risultano sconosciuti.”

La facoltà radiestetica è la capacità di vedere con lo spirito quanto precluso a vista e sensi, ma “non è una scienza esoterica ad appannaggio di maghi, stregoni o indovini, ma una facoltà naturale, disponibile a chiunque”. Negli anni ’80 Alessandra Previdi (biologa con laurea), si diplomò in Inghilterra alla Scuola di Radionica della Radionic Association per fondare la Società Italiana di Radionica, oggi Società Italiana di Radionica e Radiestesia. S’è poi perfezionata in America. Gli si è aperto un mondo. “Ci mostra la risonanza tra due cose. Ad esempio tra noi e un colore, noi e un alimento o una persona. Dalla risonanza si può dedurre ciò che ci fa bene o no”.

Relatrice, docente per corsisti e autrice del libro ‘Radionica, l’energia che guarisce a distanza’ (Edizioni Mediterranee), Previdi è punto di riferimento della radionica/radiestesia nostrana. “Molti medici – asserisce la biologa- usano il pendolo per aiutarsi nelle indagini. Lo fanno in segreto, rivelandosi magari quando sono in pensione. Perché? Temono di essere espulsi dall’Ordine dei Medici o di perdere clienti”.
Se fosse come dice, allora perché manca un riconoscimento ufficiale? “In realtà c’è. Certo, è l’unico caso al mondo, ma dal 2014 la radionica è riconosciuta per legge come medicina complementare in Nicaragua. Attualmente ci sono una quarantina di operatori con diploma che hanno gli stessi diritti e doveri dei medici.”

Ma siamo in Italia! Nell’immaginario collettivo, questo status è associato alle macchiette stile Maurizio Mosca, pronostici del calcio pendolino in mano, roba da miscredenti. “Questo è il problema! Ci associano a stregoni o maghetti improvvisati, sapendo bene che prevedere il futuro è impossibile. Ma negli anni la radiestesia ha subito talmente tanti cambiamenti che la considerazione pubblica dovrebbe sapere che…”

… cosa? “che ad esempio la capacità di intervenire sulla materia è dimostrabile. Provate e vedete voi stessi coi vostri occhi. Ho sopportato critiche e chiusure di ogni genere. Ma alla fine è comprensibile che parliamo di come è fatto il mondo e come funziona la realtà. Lo diceva già Ermete Trismegisto, autore del Corpus Ermeticum, cambiando l’energia, tutto può cambiare”.

Mi faccia capire meglio: che significa? “Conobbi Raymon Grace 16 anni fa, un americano qualunque, senza laurea, un uomo semplice, della provincia che mi ha cambiato la vita! E non solo a me! Un esempio: su un campo di erba medica che stava andando in rovina per avvelenamento, con la sola pulizia energetica Grace riuscì a trasformare il glifosato in concime”.

Come le ha cambiato la vita? “Ho capito che lavorando su un piano energetico si può facilitare qualsiasi cosa, perché tutto dipende dalla pulizia energetica. Grace mi ha insegnato che comunicando con la parte spirituale ci si può aiutare molto, offrendo anche alla cura un’altra chance, un’opportunità in più. La pulizia energetica la fa lo Spirito, il Sé, il Grande Spirito, gli Angeli, chiamateli come volete. Ed è un lavoro che si può fare anche a distanza.”

… come insegna il Reiki? “Sì, perché tutto ha a che fare con la realtà del mondo e la radionica si può fare benissimo a distanza. Lo dice la fisica quantistica, l’entanglement quantistico, tutto è connesso, siamo sempre connessi, spazio e tempo non esistono. A quel livello non esiste distanza…”

E la Kinesiologia? “E’ la stessa cosa, come chiedere a te stesso un conferma o una negazione. Vai in risonanza e il tuo corpo risponde”.

Casi specifici di guarigione? O di cambiamento? “Tantissimi, ma ce n’è uno che mi preme ricordare. Una cagnolina con la spina dorsale spezzata, una frattura evidenziata dalle lastre. Il veterinario sosteneva di abbatterla perché senza speranze. Invece con la radionica è stata curata e ora cammina. E un cane non può manifestare una reazione placebo. Lo stesso per l’agricoltura: vogliamo dire che la pianta o il terreno reagiscono ad un effetto placebo?! ”.

Sul problema dell’elettrosmog cosa mi dice? “Che c’è la Biogeometria della Forma dell’architetto, ricercatore, filosofo e autore egiziano Ibrahim Karim. Le onde di Forma fanno parte della radiestesia e sono capaci di neutralizzare la nocività dei campi elettromagnetici. È un modo efficace per creare armonia e benessere negli esseri viventi e negli spazi. La cosa più incredibile è che questi strumenti funzionano sul principio della forma, dell’angolo e del colore, ovvero sulle onde di forma, non sull’elettricità o qualcos’altro che siamo abituati a vedere e usare!”