IL PORTO TURISTICO ABBRACCIA ED OSPITA “LA FESTA DEL RICCIO E DEL MARE PER LA LORO TUTELA”.
Al via la stagione turistica con l’iniziativa “Ogni riccio non è un capriccio”,
24-25 Maggio e 7-8 Giugno 2025.
Splendente la cornice del Porticciolo “Marina” di Santa Marinella, baciata da un caldo sole tardo primaverile, all’ombra del Castello Odescalchi, silente guardiano. dalle torri severe.
Prende così vita la seconda edizione della “Festa del Riccio e del Mare” che ha visto giovani studenti coinvolti in un progetto, una esperienza multidisciplinare, atta all’insegnamento di rudimenti di biologia applicata alla comprensione dei delicati processi e degli elementi che regolano l’ecosistema marino. I giovani ed il mare si rivelano un fruttuoso connubio: con l’avvio di laboratori specializzati volti all’opportunità di conseguimento di un “Passaporto”, un personale libretto ed attestato di identificazione su cui annotare azioni e iniziative a tutela del grande “Universo Blu”, i partecipanti possono ambire a diventare “Ambasciatore del Riccio di Mare del Lazio”.
Il Sindaco di Santa Marinella, avv. Pietro Tidei nel salutare e ringraziare i promotori dell’iniziativa e i presenti, ha posto l’accento sull’importanza di tale manifestazione per la città: L’Amministrazione, ha ribadito, ha a cuore il tema ambientale e pone tra i suoi obiettivi la creazione di un centro di allevamento e preservazione di ricci di mare e di un prossimo incontro con il Demanio e il Ministero della Cultura (MIC) per annettere ai beni Comunali il sito di “Torre Chiaruccia” e dunque disporne per un importante nonché innovativo progetto, ossia la creazione di un Polo Scientifico-Culturale omnicomprensivo, ove sorgerà il Museo dedicato al grande inventore Guglielmo Marconi, premio Nobel, che proprio in quei lidi scrisse la storia della moderna tecnologia attraverso la scoperta delle microonde, la televisione, il radar.
Tra gli interventi anche la Consigliera Paola Fratarcangeli e l’Assessore Pierluigi D’Emilio che hanno ricordato come tali eventi siano propedeutici ad una coscienza collettiva di rispetto e valorizzazione del tesoro del nostro prezioso ecosistema marino.
Emanuele Minghella, Presidente del Consiglio Comunale, ha rimarcato come questo evento sia volto sia alla tutela di un prodotto marino importante ma anche alla salvaguardia del mare e dell’ambiente consentendo alla nostra città di essere conosciuta anche per la sua tradizione culinaria e nell’ambito della ristorazione; in passato, lo spaghetto al riccio di mare rese celebre Santa Marinella a livello nazionale.
La Gara di Cucina, che ha visto in lizza gli studenti dell’IPSEOA “Vincenzo Gioberti” e dell’ITC ”Vincenzo Arangio Ruiz” di Roma, coordinati dallo Chef Simone Tumulo, concittadino, nella creazione di una pietanza alternativa, dal sapore quanto più similare alle note caratteristiche del riccio di mare, proprio nello spirito della preservazione dello stesso, è culminata con la preparazione della pietanza “Spaghetti, Pomodorini e Crema di cozze” sapientemente accompagnata da olii e vini di eccellenza.
Giovani grandi talenti ai fornelli, Edoardo E., Simone B. Emanuele P. e il più piccolo Giulio M. (dodici anni di Santa Marinella) si sono quindi esibiti in tutti i passaggi nella preparazione alternativa, sempre nel rispetto della tradizione culinaria del nostro territorio.
L’esperienza di oggi ha così colto nel segno il più profondo significato dell’iniziativa:
portare a tutti un messaggio di promozione inerente pratiche di pesca sostenibili e un consumo consapevole dei ricci di mare, che in natura svolgono la funzione di filtrare l’acqua dalle impurità, mantenendo pulito l’habitat e tenendo così vivo l’ecosistema e la catena alimentare.