Presentazione del libro “Il Mitreo di San Valentino, l’origine degli Umbri e i sotterranei di Terni”

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Terni, venerdì 31 gennaio alla BCT 

Venerdì 31 gennaio alle 16, 30 a Terni presso la Sala Videoconferenze al terzo piano della Biblioteca Comunale BCT sarà presentato il libro di Pierluigi Bonifazi e Alessio Zenone “Il Mitreo di San Valentino, l’origine degli Umbri e i sotterranei di Terni”.
Modera la dott. Federica Padella, referente Associazione Umru.
Una pubblicazione che, a partire dalle ricerche di Pierluigi Bonifazi sull’origine delle popolazioni che attualmente abitano l’Umbria meridionale e l’Italia Centrale in generale, cerca di fare luce sui locali ipogei che si trovano sotto la Basilica di San Valentino a Terni.
Come molte altre chiese della città, come San Salvatore o “Tempio del Sole” e Sant’Alò, anche la Basilica del patrono di Terni e “protettore degli innamorati” sorge in un luogo anticamente dedicato alla Dea Valentia e nasconde nei sotterranei locali che con tutta probabilità sono i resti di un antico tempio pagano.
Nel corso dei secoli, la città di Terni ha visto fiorire molteplici culti, tra cui quello dedicato al dio Mitra.
Questo culto misterioso, originario dell’antica Persia, si diffuse rapidamente nell’Impero Romano, trovando terreno fertile soprattutto tra i soldati. Il dio Mitra, spesso rappresentato nell’atto di sacrificare un toro, simboleggiava la lotta tra luce e oscurità, un tema che risuonava profondamente nell’animo romano.
La Basilica di San Valentino, costruita sopra antichi edifici di epoca romana, nasconde quindi sotto di sé forse un mitreo, un tempio dedicato al culto di Mitra.
Negli anni Settanta, il frate carmelitano Santino ebbe l’opportunità di esplorare questo sito, descrivendolo come un luogo di culto costituito da nove piccole cappelle con volte a botte, un altare e sorgenti per le abluzioni rituali.
Oggi, gli accessi a questo mitreo sono stati murati, le fonti ufficiali ecclesiastiche e la stessa soprintendenza, affermano che si tratti di una cisterna romana.
Tuttavia, il ritrovamento di un alto rilievo raffigurante Mitra a Terni potrebbe sostenere l’ipotesi dell’esistenza di un tempio, un ricordo delle antiche celebrazioni mitriache.
La tradizione di San Valentino, celebrata il 14 febbraio, affonda le sue radici in tempi antichi. Si narra che Papa Gelasio I, nel 496 d.C., sostituì i riti pagani dei Lupercalia romani (che a loro volta avevano sostituito quelli del culto matriarcale della Dea Lupa), legati ai culti della fertilità, con la festa di San Valentino, nella quale la nuova fede cristiana ha “assorbito” la tradizione pagana trasformando i riti della fertilità, che riflettevano la diversa concezione dell’erotismo e dei costumi sessuali della società pagana, nella “festa dell’amore”.
La pubblicazione del libro è punto di arrivo di un percorso iniziato con la conferenza che si è tenuta sempre presso la Bct di Terni lo scorso 21 giugno “Ipogeo San Valentino Terni Sotterranea” relatori Luciano Ragni, Pierluigi Bonifazi e Alessio Zenone nel quale oltre a illustrare l’ipotesi sul Mitreo di San Valentino, è stata mostrata una parte della documentazione fotografica dell’archivio di Santino.
L’Umbria ed il ternano sono colmi di prove che ci riportano all’adorazione del dio Mitra ma solo un mitreo, quello di Spoleto, risulta essere certo, anche se malauguratamente ormai abbandonato.
Le conferenze e la pubblicazione vogliono anche essere un “incentivo” per restituire alla città di Terni un luogo di grande interesse culturale, storico e turistico, murato con la motivazione delle “ragioni di sicurezza” negli anni ottanta condannando alla “damnatio memoriae” l’eredità della cultura pagana, e contribuire alla valorizzazione del quartiere di San Valentino.
Andrea Macciò