Prenditi cura del tuo fegato ora!

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Prenditi cura del tuo fegato ora!
Detossificarsi dopo le feste per migliorare la nostra vita

Monique Bert – Naturopata

Le feste sono finite. Sgarri alimentari, abbuffate e brindisi hanno messo a dura prova uno dei nostri organi più vitali. Un fegato intasato influisce negativamente su tutta la nostra vita, sul nostro stato di salute, sia fisico che mentale, sul nostro umore e conseguentemente sulle nostre relazioni.  Se vogliamo incominciare l’anno nuovo con il piede giusto, dobbiamo partire dalla depurazione epatica. A raccomandarlo è la naturopata Monica Bertoletti, Naturalmente sani, alias Monique Bert, ideatrice del gruppo fb Medicina Evolutiva, Naturopatia e Detox e coautrice Tiroide Approccio Evolutivo, gruppo fb creato dal dr Andrea Luchi:

“Da qualche parte bisogna pur cominciare quest’anno a riprendersi la vita in mano per ripararla. Vi consiglierei caldamente di pensare al fegato. Come una donna rassegnata a tacere le ingiustizie subite dal marito prepotente, il fegato lavora e tace, finché non ne può più. Pensiamoci prima. Pensiamoci oggi!”

FONTI TOSSICHE E SINTOMI

“Amaro in bocca, alito cattivo, bruciori gastrici gonfiori, tensione addominale, colite: è il fegato che grida. A volte anche un senso di peso in epigastrio destro, sotto le coste, a destra, lingua patinata bianco-grigiastra, impurità della pelle. Fatica a ingranare al mattino.
Nessuno è esente dalle tossine. Ci sono scorie metaboliche, agenti inquinanti esterni, pesticidi, cibi, farmaci e alcoolici.
Avere un fegato sano ci assicura che tutto ciò faccia meno danno del previsto. Molte stitichezze dipendono dal fegato, non solo da intestino, anche se consiglio sempre di curare entrambi in un’ottica di riequilibrio.
Evitiamo come la peste gli acidi grassi trans, tutti i cibi raffinati ad alto IG, alcool, zuccheri di ogni tipo e abuso di sodio (cibi pronti).  Le uova non sono dannose e vanno evitate solo in chi ha i calcoli alla cistifellea e non si sta curando”.

RIMEDI NATURALI

“Oltre al ruolo di filtro del sangue e di principale spazzino, il fegato svolge molte altre funzioni: immagazzina vitamine e zuccheri, metabolizza gli ormoni. Non c’è da stupirsi se è sovente affaticato. Ma in pratica cosa fare? Di consigli ne ho dati tanti, anche attraverso questa rubrica, a partire dall’alimentazione. – spiega Bertoletti-  Oggi punto l’attenzione su alcuni rimedi naturali semplici ma nello stesso tempo molto efficaci.

1. IMPACCO CALDO

Il fegato funziona benissimo a 39/41 gradi, a differenza degli altri organi, ecco perché un semplice impacco caldo, soprattutto dopo i pasti, nella regione epigastrio dx sottocostale è un aiuto enorme alla sua funzionalità, bastano 20 minuti. Il minimo raffreddamento rallenta la circolazione epatica. Questo aiuta anche la cistifellea, perché se il fegato è intasato, la bile fluisce con difficoltà, creando svariati problemi, inclusa la stitichezza. Una raccomandazione corre d’obbligo: evitate le bevande fredde in quanto nuocciono gravemente al fegato!

  1. OLIO DI OLIVA

L’olio d’oliva, se assunto lontano dai pasti, ha un’azione straordinaria su fegato e cistifellea. Potete fare una cura d’urto al bisogno o al cambio di stagione prendendone a digiuno un cucchiaio.
Extra vergine, biologico, di prima spremitura, a freddo.

3.TIMO E ROSMARINO

Timo e rosmarino, sia freschi che essiccati, hanno effetti portentosi sul fegato pigro.
Il Rosmarino è un potente coleretico: aumenta la secrezione biliare. Anche sotto forma di tisana, dopo i pasti, un rametto oppure cucchiaio da caffè in acqua bollente, per 10’ di infusione.
Il Timo è un potente antitumorale, antivirale e antibatterico, oltre che un grande aiuto nelle malattie respiratorie in inverno: teniamolo sempre in dispensa, sia fresco che secco. La tisana di Timo è molto efficace: provate un pizzico preso con tre dita, infusione 5 minuti. Il timo e tutte le LABIATE, hanno comprovate proprietà anticancro perché hanno dimostrato di poter bloccare la proliferazione delle cellule tumorali. Contengono, fra l’altro acido ursolico, che attacca il cancro su vari fronti, impedisce la formazione di vasi tumorali, agisce come antinfiammatorio creando un ambiente ostile alla malattia, se ciò non bastasse induce l’apoptosi: la morte cellulare programmata delle cellule malate. Inoltre potenzia l’effetto della radioterapia.
Bastano piccole dosi quotidiane di queste sostanze per ottenerne un effetto preventivo attivo”.

  1. BAGNI E PEDILUVI

Rimedio fisico, energetico vibrazionale: bagno caldo o pediluvio con 1 goccia di olio essenziale di Timo Bianco e 7 gocce di ginepro (la quantità degli olii non cambia con l’aumentare del Lolume dell’acqua). Questo mix è altamente diuretico, purifica i reni e depura il sangue, agisce in modo importante su reumatismi, artrite e gotta. E’ anticatarrale ed espettorante. Lenisce tutte le nevriti, inclusa l’infiammazione del nervo sciatico. Lavora in maniera eccellente sulle distonie neurovegetative. Favorisce i processi digestivi e peristaltici. Stimola l’espulsione di tossine mediante il sudore. Lavorando sui reni andiamo a ridare loro energia per drenare anche paura, debolezze, antiche rivalse e influenze astrali negative. Purifica moltissimo l’aura, anche in retroazione, per cui fate attenzione se il vostro passato è legato a pesanti emotività burrascose: potreste soffrirne parecchio.

  1. RIMEDIO FITOTERAPICO

Un rimedio fitoterapico di alta qualità per depurare il fegato, di cui vi ho già parlato: Labor Villa Stoddard n°5, che disintossica e protegge il parenchima epatico stabilizza la membrana cellulare, diminuisce la permeabilità alle sostanze tossiche e ostacola la degenerazione dell’epatocita, può aiutare molto.
Inoltre nelle intossicazioni sostiene il fegato (tossine, alcool). E’ colagogo, tonico e stimola il processo digestivo. E’ coleretico, colecistocinetico, diuretico, depurativo, ipocolesterolemizzante, digestivo e antiuricemico. E’ un rimedio che va gestito con cautela e competenza”.

PERCHÉ DEPURARSI ADESSO?

“Ciascuno di noi deve assumersi la piena responsabilità di se stesso, di come si sente e di come vorrà sentirsi in futuro – conclude la naturopata – Per questa ragione vi consiglio di iniziare a detossificarvi adesso, prima che allergie si manifestino e il fegato, in primavera, la sua stagione preferita secondo l’antica visione medica cinese, cada in grande sofferenza, con sintomi e segni che poi è più difficile interpretare e lenire. Detossificarsi ora vuol dire star meglio tutto l’anno e migliorare le vostre patologie eventualmente già in atto!”

di Miriam Alborghetti