LA VIA SETTEVENE PALO È UNA GROVIERA: SI PROCEDE A 30 KM ORARI.
Buche e poi ancora dannatamente buche. È stata sufficiente qualche giornata di pioggia per mettere a nudo tutte le criticità delle strade di Ladispoli e Cerveteri. In entrambe le città residenti, automobilisti e comitati hanno puntato il dito contro le condizioni della pavimentazione ridotta a brandelli. Se da una parte le istituzioni cercano di correre ai ripari con degli interventi tampone, dall’altra vengono richieste azioni durature.
Partendo da Ladispoli. Danni registrati, ad esempio, nell’area nord per colpa di un cratere enorme in via Primo Mantovani in prossimità della palude di Torre Flavia. Almeno quattro i cittadini hanno pagato a caro prezzo quella maxi voragine che si è aperta e che specialmente nelle ore serali era quasi invisibile perché l’acqua piovana l’aveva completamente ricoperta. C’è chi ha spaccato le sospensioni, chi gli pneumatici.
«Sono finita anche io in questa enorme buca su via Mantovani – è il racconto di Rossella -, andando verso Ladispoli, prima di via della Palude. C’erano diverse macchine nelle stesse condizioni con le ruote squarciate. Ho dovuto chiamare il carro attrezzi. Ho chiesto l’intervento dei vigili urbani ma dopo le 20 non erano in servizio».
Tante altre le testimonianze sui vari gruppi social. Si sono aperte voragini piuttosto grandi anche al Cerreto in via Parigi. L’Sos lanciato pure in periferia nelle località Monteroni e Olmetto. «Per festeggiare il passato Capodanno – attaccano il Pd – la giunta ha programmato di spendere 400mila euro ma la sicurezza invece può attendere. Tutte le strade, anche quelle di grande scorrimento, da anni non hanno più strisce pedonali visibili e gli attraversamenti pedonali rialzati non sono segnalati come invece prevede la legge».
Il comune in queste ore è intervenuto in modalità “pale e bitume” per tappare le ferite. Nel rione Caere Vetus dovrebbero iniziare a breve dei lavori, come confermato dall’assessore alle Opere pubbliche. «I primi due interventi di riqualificazione – precisa Marco Pierini – li prevediamo in piazza Odescalchi a poca distanza dal lungomare Marco Polo, poi ruspe e operai entreranno in azione su tutta via del Porto e via Torre Perla. Nel calendario anche una parte di via Ruspoli. A maggio invece procederemo con il cantiere più importante».
Qui Cerveteri. Promessi a dicembre del 2024, sono partiti gli interventi di restyling. Nuovo volto intanto per via del Corbezzolo. «Grazie all’efficienza del personale dei nostri uffici – spiega Matteo Luchetti, assessore alle Opere pubbliche – abbiamo avviato la riqualificazione di questa arteria senza spendere neppure un centesimo di fondi pubblici. Ciò si è reso possibile in quanto è in vigore un accurato regolamento sugli scavi che impone alle società private di ripristinare ex novo non solo il tratto interessato dai loro lavori ma l’intera carreggiata».
Stesso copione in via Monte Li Pozzi e a Valcanneto in via Bellini. Molte zone sono alle prese con voragini enormi. «Ci vuole più impegno dell’amministrazione comunale – bacchetta Alessio Catoni, presidente del comitato cittadino Cerenova-Campo di Mare – e soprattutto un piano ragionato che copra più parti possibili del territorio. Faccio un esempio: via Tarquinio Prisco, via Satirico in prossimità di una scuola materna e via Tuscolo sono alcune delle strade che necessiterebbero di essere messe a posto così come via Fontana Morella che collega Cerenova e Campo di Mare con Ladispoli. Al più presto deve essere messa a posto».
Pessime le condizioni di via Settevene Palo Nuova in direzione di Bracciano. In questo caso la competenza è di Città Metropolitana che ha collocato cartelli stradali indicando di procedere a 30 o 40 chilometri orari, a seconda delle aree più massacrate dai crateri, ma non ha avviato un piano antidegrado. Uno scenario di insicurezza in particolar modo nelle ore serali. Persino le ambulanze del 118 faticano e devono effettuare slalom tra le buche per raggiungere l’ospedale Padre Pio di Bracciano.
«Su via Doganale la parte ammalo rata – conferma Luigino Bucchi, consigliere di opposizione – è quella di competenza comunale, tanto per cambiare. Comunque molto presto sarà riasfaltato a spese di una ditta. Il tratto interessato è poco più di un chilometro. Ci saremmo aspettati novità per la rete viaria interna che nonostante le battaglie con continue interrogazioni e richieste d’intervento resta degradata. La maggioranza con la “scusa” che sono ancora di Arsial ex Ente Maremma le lascia in questo modo rattoppando qualche buca solo per garantire il passaggio dei mezzi pubblici comunali».