A LADISPOLI TOLLERANZA ZERO DELLA CAPITANERIA DI PORTO ANCHE PER CHI SI AVVICINA TROPPO ALLA COSTA CON NATANTI E MOTO D’ACQUA.
Si trovavano a caccia di spigole sugli scogli, persino a riva, eludendo la normativa sulla sicurezza balneare, in piena estate. Così a Ladispoli è entrata in azione la Capitaneria di Porto per multare gli incivili. Un malcostume che le autorità preposte vogliono arginare dopo le tante polemiche dei cittadini e anche dei villeggianti.
I pescatori amatoriali erano stati in qualche modo avvisati infischiandosene però delle raccomandazioni della settimana precedente da parte dei militari della sede marittima di Ladispoli-San Nicola, guidati dal comandante Cristian Vitale.
Così i marinai nel week end scorso sono andati praticamente a colpo sicuro. Decine di sportivi sono stati identificati e sanzionati. Altrettanti invece solamente diffidati e ormai schedati: se verranno “pizzicati” nuovamente in orari proibiti scatteranno le contravvenzioni che in alcuni casi, per i recidivi, possono arrivare fino a 200 euro, più il sequestro dell’attrezzatura da pesca come è avvenuto a Ladispoli nella giornata di domenica.
L’ordinanza del resto parla chiaro: l’attività di pesca amatoriale è consentita solo dalle 19 alle 8 del mattino fino al 30 settembre. Un’accortezza necessaria per impedire guai per i bagnanti, soprattutto per i bambini che potrebbero farsi male. È inoltre proibito pescare fino a 250 metri dalla costa con la barca perciò i controlli delle autorità proseguiranno ad oltranza.
Lo scorso anno la Capitaneria procedette al sequestro di chili e chili di pescato donandolo alla Caritas diocesana dopo le verifiche di rito dell’Asl di Rm 4 che aveva appurato l’ottimo stato di salute del cibo.
Purtroppo alcuni sono anche irrispettosi dell’ambiente e continuano ad abbandonare di tutto tra gli scogli: ami, lenze, contenitori di plastica e bigattini. Altri invece rifilano il pescato ai ristoranti e quindi ci saranno blitz ad hoc perché ogni genere alimentare deve essere tracciabile.
La Capitaneria non si è fermata solamente ai pescatori ma ha messo nel mirino anche alcuni diportisti, almeno tre, che navigavano sotto costa nei pressi dell’area di Torre Flavia. Multe in questo caso più salate: 230 euro per ciascuno. A segnalare la vicinanza di moto d’acqua e natanti erano stati alcuni turisti che poi hanno assistito ai controlli in diretta e alle inevitabili sanzioni.
Monitoraggio costante nel tratto costiero su tutti i fronti con ispezioni negli stabilimenti balneari per appurare che tutti i bagnini fossero nella propria postazione, compresi quelli schierati sulle spiagge libere nell’ambito del progetto comunale “Estate Sicura 2025”.
Da questa settimana previsti accertamenti specifici anche per verificare che i vari gestori siano equipaggiati di tutte le dotazioni di sicurezza previste dall’ordinanza. Ci sarà tolleranza zero per ogni forma di abusivismo, come accaduto nei primi di giugno anche per il contrasto alla pulizia degli arenili con mezzi meccanici senza preavviso. Infine nessuna eccezione per chi viola le norme sull’Haccp affinché venga sempre tutelato il consumatore garantendo la salubrità degli alimenti.