PENSIONE DI REVERSIBILITÁ: TAGLI 2020

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Pensioni di reversibilità, ecco i tagli 2020 per le vedove.

Inps, come ogni anno, informa sulle novità in merito alle decurtazioni sulle pensioni di reversibilità. Una legge, quella Dini, non nuova, ma che trova applicazione ogni anno da 24 anni, varata nel 1995. I cambiamenti 2020 riguardano le vedove/i che percepiscono la pensione di reversibilità del defunto, in possesso inoltre di un loro reddito personale. Maggiore è il reddito, maggiore sarà la riduzione dell’importo della prestazione pensionistica riscossa dal superstite. A scanso di equivoci, è il caso di precisare che questa riduzione non si somma a quella degli anni passati ma è parametrata ogni anno all’ammontare “pieno” percepito, cioè in assenza delle condizioni che fanno scattare la riduzione (il reddito). Anzi: in teoria questa riduzione, nel caso in cui la pensione della vedova o del vedovo scenda sotto l’aliquota indicata, potrebbe anche essere vanificata.

Chi ha diritto alla reversibilità e in quale misura. Al coniuge spetta il 60% di reversibilità della pensione del marito/della moglie defunti, percentuale che aumenta al 70% in presenza di un figlio e all’80% in presenza di 2 figli e così via. Dal 2012 l’importo spettante della pensione ai superstiti è inferiore di quanto sopra specificato nei seguenti casi:

  • se il deceduto abbia contratto matrimonio dopo il compimento dei 70 anni di età
  • nel caso la differenza di età tra i due coniugi sia superiori a 20 anni
  • 1nel caso il matrimonio abbia avuto una durata inferiore ai 10 anni.

Tali riduzioni, non vengono applicate nei casi in cui siano presenti figli minori figli che studiano.