E’ di settimana scorsa una delle novità della bozza di legge di bilancio per il 2026, la creazione della “Carta Valore” in sostituzione alla tanto criticata “Carta del Merito”, che consentiva l’utilizzo del bonus di 500 da spendere in eventi culturali solo a chi aveva preso 100 o più all’esame di maturità.
Con la nuova Carta Valore si fanno ancora passi indietro restringendo il cerchio di studenti che potranno utilizzarla. Chiunque non abbia il diploma superiore è escluso dal bonus, ma non solo, è tagliato fuori anche chi non è riuscito a diplomarsi nei temi stabiliti di 5 anni di superiori. Chiunque sia stato bocciato quindi è impossibilitato all’utilizzo del bonus.
Il divario classista si espande ancor di più, il governo sceglie di escludere anche tutti quei ragazzi che scelgono percorsi professionali. Infatti chiunque abbia scelto scuole di formazione della durata di 3 anni, come parrucchieri, estetiste, meccanici, elettricisti, pasticcieri, panettieri e giardinieri non può accedere al bonus.
“Questo è inaccettabile – spiega Bianca Piergentili, Coordinatrice della Rete degli studenti medi del Lazio – Si stanno levando i bonus alle fasce di popolazione che più ne hanno bisogno. Chi ha difficoltà nel percorso scolastico va aiutato, non lasciato indietro levandogli l’accesso alla cultura gratuita. Questo è significativo delle intenzioni che ha il governo nei confronti dei giovani e con questa legge di Bilancio, saremo il 25 Ottobre in piazza a Roma per opporci a questa Finanziaria scellerata”.






























































