No al Contatore Idrico Unico nei Condomini imposto da ACEA Ato2

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Le associazioni “Difesa Consumatori e Contribuenti” e “Unione Inquilini di Ladispoli” presentano esposto all’Authority ARERA. 

In seguito a quanto comunicato all’interno del Consiglio Comunale di Ladispoli e su sollecitazione di numerosi cittadini, come associazioni schierate a difesa degli inquilini e dei consumatori, abbiamo presentato un esposto all’Authority di Difesa Consumatori e Contribuenti perché si faccia chiarezza su quanto comunicato da Acea Ato2 rispetto all’installazione di un contatore unico nei condomini.

L’Avv. Cristiano Ceriello, responsabile legale dell’Associazione “Difesa Consumatori e Contribuenti”, ha presentato all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente un esposto contestualmente alla richiesta di apertura di un fascicolo sull’attività commerciale. Come si legge nell’esposto «le associazioni Unione inquilini di Ladispoli e Associazione difesa dei consumatori e contribuenti rilevano come con il passaggio da Flavia Acque ad Acea Ato2 sembrerebbe stia cambiando la politica sui contatori. ACEA Ato2, infatti, sembrerebbe abbia comunicato agli utenti dei condomini di voler rimuovere i singoli contatori in funzione di un unico contatore condominiale».

«Se quanto detto agli amministratori e ai condomini dai call center di ACEA Ato2 fosse confermato – dichiara la dott.ssa Giorgia Buttaglieri, dell’Unione Inquilini di Ladispoli – ci sarebbe non soltanto una spesa notevole a carico dei condomini per il cambio dei contatori ma ne conseguirebbe l’invio da parte dell’ente gestore di un’unica bolletta condominiale, spettando poi agli amministratori di condominio procedere alla ripartizione interna tra i vari appartamenti. Questa è un’operazione piuttosto complessa alla quale molti amministratori vogliono sottrarsi e a tal proposito stanno suggerendo ai condomini di “assumere” delle società che si occuperanno anche di questo. Anche questa sarebbe un’ulteriore spesa che si andrebbe ad aggiungere mettendo in enorme difficoltà le famiglie che già devono far fronte all’aumento delle spese in bolletta».

Alla luce di quanto detto attendiamo l’apertura di un’istruttoria da parte dell’Authority per valutare la fondatezza di queste attività che potrebbero rappresentare un problema per condomini, utenti e amministratori.