NEUROPATIA DIABETICA E ALCOLICA QUANDO IL DIABETE MELLITO E L’ALCOL DANNEGGIANO I NERVI

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Le malattie dei nervi periferici possono interessare un singolo nervo (mononeurite singola) oppure due o più nervi in aree distinte (mononeurite multipla).

Qualora invece vi sia una lesione bilaterale e simmetrica dei nervi periferici, questa va sotto il nome di polinevrite (o polineuropatia).

La neuropatia diabetica è tipicamente una polinevrite assonale (colpisce e tronchi nervosi periferici) sia sensitiva che motoria. Pur esistendo diverse varianti, è distale (specie arti inferiori) e simmetrica (bilaterale).

è sia una demielizzazione del nervo che la perdita assonale.

Tra le varianti vi possono essere paralisi isolate del sesto (abducente) o del terzo (oculomotore) nervo cranico, mononeuropatia motoria prossimale asimmetria a carico delle gambe, neuropatia del tronco cerebrale, neuropatia del SNA (sistema nervoso autonomo).

Né mancano neuropatie da intrappolamento nei tipici siti di compressione nervosa. Quali sono i sintomi e segni clinici? L’interessamento motorio.

E’ più frequente all’esordio una maggior compromissione distale sia degli arti inferiori che superiori con un andamento ascendente (dalla periferica al centro).

L’entità del danno varia da soggetto a soggetto e può arrivare sino alla completa paralisi degli arti. La paralisi ascendente degli arti superiori può associarsi con una paresi facciale bilaterale.

L’interessamento sensitivo è, generalmente, caratterizzato da parestesie e formicolii che, poi, possono arrivare persino all’anestesia sia a carico degli arti inferiori che superiori.

All’inizio peculiare è la mancanza di sensibilità a livello distale “a calza o guanto”. Il coinvolgimento della sensibilità profonda può provocare un’atassia (dal greco “mancanza, privazione di ordine”) nella deambulazione con incoordinazione dei movimenti involontari e conservazione della forza muscolare.

I segnali cutanei evidenziano una distrofia fino alla comparsa di vere e proprie ulcerazioni.

L’interessamento vegetativo riguarda il sistema cardiocircolatorio: alterazioni della frequenza cardiaca, dei valori pressori (specie l’ipotensione arteriosa ortostatica: cioè quando da distesi o seduti ci si alza in piedi).

Anche gli atti respiratori non sono più regolari cosi come non mancano disturbi sfinterici (alvo, diuresi). La cute si presenta fredda e cianotica. La terapia primaria è necessariamente incentrata sul controllo del diabete mellito.

Utili gli integratori PEA (acido alfa lipoico palmitol – etanolamide): per es. Leninerv 600 mg 1 cpr x 2 volte/die oppure Normast 600 mg 1 bustina/die. La polineurite alcolica si può sospettare (ecco un altro esempio di quanto sia importante la semeiotica medica) dallo scarso riflesso pupillare sia alla luce che all’accomodazione (avvicinando il dito dell’esaminatore al viso del paziente).

La sintomatologia è espressione di una neuropatia sia sensitiva che motoria difficilmente distinguibile da quella diabetica .

A livello neurologico sono ben più frequenti, specie all’inizio, le amnesie temporanee. Solo successivamente compaiono il “delirium trimens”, le convulsioni; la degenerazione cerebellare (atassia con instabilità nella stazione eretta da fermo e durante la marcia), le distrofie muscolari.

Vi sono poi eventuali malattie correlate all’alcolismo: gastrointestinali; cardiovascolari; ematologiche (specie macrocitosi, deficit folati, riduzione delle piastrine, dei globuli bianchi); endocrine (ginecomastia, atrofia testicolare, amenorrea); scheletriche (fratture); neoplastiche (K della mammella, retto, esofago, bocca).

L’encefalopia di Wernicke è una sindrome alcol – correlata caratterizzata da atassia con stato confusionale marcato, allucinazioni (visive e tattili), neuropatia periferiche, riduzione dei valori di pressione arteriosa, oftalmoplegia (paralisi dei muscoli dell’occhio).

Solo quando l’encefalopatia ed i segni oculari si risolvono compare la sindrome di Korsakoff caratterizzata dalla perdita della sia della memoria, recente che tardiva, e confabulazione.

La terapia poggia su un’astensione completa alcolica (psicoterapia, somministrazione prolungati di vitamine del gruppo B, in particolare delle B1 (tiamina) es. Benexol B12 5000 i fl I.M./die; sulla somministrazione orale delle Metadoxina (Metadoxil 1 cps 300 mg dopo i due pasti principali).

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