Nel Lazio incidenza più alta a Civitavecchia. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.
Il trend nel Lazio, scongiuri a parte, è comunque in decrescita e anche sotto al per cento. Ma è a Civitavecchia che preoccupa maggiormente la situazione. Dei focolai nel reparto di medicina dell’ospedale San Paolo e della Rsa Madonna del Rosario se n’è già parlato abbastanza in questi giorni. In queste ore è intervenuto anche l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, soffermandosi, sul quotidiano del Corriere della Sera, proprio sui numeri relativi alla città portuale. “L’incidenza più alta si registra a Civitavecchia, nella Asl Roma 4, con una percentuale del 90,7 per cento – ha detto D’Amato. Segue Frosinone con il 69,5. Dove incide il cluster delle case di riposo. Un settore dove forse mancavano i controlli”. Sarebbe interessante di certo capire il motivo e non è chiaro neanche cosa sia avvenuto all’inizio dell’emergenza sanitaria. Oggi leggero calo comunque con 3 casi positivi da Covid-19 a Civitavecchia. Anche se – come comunicato nel pomeriggio dall’Asl di Rm 4 – è avvenuto un decesso; i tratta di un uomo di 83 anni di Civitavecchia paziente della Rsa Madonna del Rosario.
