PIERGENTILI SCETTICO: «E I PARCHEGGI DOVE PENSANO DI REALIZZARLI?»
Più di un milione per la passerella sul fiume Zambra e la pista ciclabile in direzione dell’oasi di Torre Flavia. Spiccano però anche e soprattutto i due milioni e mezzo per la riqualificazione di piazza Moro, che verrebbe pedonalizzata e poi di piazza Santa Maria. Al Granarone con la manovra finanziaria relativa alla programmazione triennale delle opere pubbliche, approvata da pochi giorni in consiglio comunale, si materializzeranno nel 2025 alcuni progetti tenuti nel cassetto per diverso tempo.
L’amministrazione comunale, o meglio la squadra di governo del Gubetti-bis, vorrebbe togliere un po’ di polvere a questo iter della piazza. Il piano prevede la realizzazione di nuovi parcheggi per residenti e turisti. Verrebbe pedonalizzata pure la zona alla Falconiera. È un terreno privato di circa tre ettari in via suor Landeberg, vicino al cimitero monumentale che di fatto farebbe sparire il parcheggio sotto lasciando spazio ad un’area urbanamente attrezzata con vista sul castello medievale.
L’opposizione resta dubbiosa. «Sul bilancio di previsione per il 2025 – si interroga Luca Piergentili, consigliere comunale di minoranza – c’è anche riportata questa spesa di 2 milioni e mezzo per piazza Moro e piazza Santa Maria. Bello tutto, ma c’è un problema: questa maggioranza non ci ha detto dove si faranno i parcheggi. I terreni sono stati acquisiti? Ancora non mi risulta. Come al solito la programmazione è a metà. Tante promesse ma i ritardi sono evidenti, anche su altre opere».
Scetticismo anche sui parcheggi blu. Nel febbraio del 2018 vennero tinteggiati gli stalli riservati alle auto ma non sono entrati mai in funzione. La beffa qualche mese dopo quando ad agosto del 2018 il comune cerveterano annullò la determina relativa alla “Gestione del controllo della sosta e del traffico”.
L’affidamento del servizio ad una ditta privata fu bloccato per una anomalia nella procedura di gara. Il litorale. Soldi inseriti nel bilancio preventivo per riqualificare la costa etrusca sempre più in versione “Green”. A Marina di Cerveteri spicca senza dubbio il ponte pedonale che sarà costruito sul fosso Zambra e unirà le due frazioni di Campo di Mare e Furbara fino alla località denominata Scoglietti, al confine con Santa Severa. Gli interventi costeranno circa mezzo milione. Tutto è stato messo nero su bianco sul documento su cui ha lavorato l’assessore Alessandro Gnazi, esponente dem che in virtù del nuovo rimpasto in maggioranza ha passato il testimone del Bilancio ad Alessandro Gazzella.
«Riguardo alla passerella pedonale – spiega Gnazi, nuovo assessore all’Ambiente – c’è da dire che è un piano molto ambizioso che potrebbe anche riguardare la Regione Lazio. In pratica non è da escludere possa essere finanziato dalla Pisana per il discorso della mega ciclabile interregionale di cui si è parlato molto in questi ultimi anni. Vedremo, l’importante è che la struttura diventerà finalmente realtà unendo le due sponde».
La giunta comunale punta pure sulla mobilità sostenibile approvando altre opere. In particolare il tratto della ciclopedonale che andrà a collegare la ciclovia di via Benedetto Marini con via Fontana Morella. Con una somma di 502mila euro si completerà il circuito di Cerenova che però ha trovato la resistenza di molti residenti per via dei sensi di marcia invertiti, dei parcheggi smantellati e degli incroci considerati a rischio. Insomma, in tanti continuano a contestare questi progetti, anche a Ladispoli dove non si sa come il tracciato rosso da via Venezia arriverà alla stazione ferroviaria. Il secondo anello invece si realizzerà con ulteriori 200mila euro in via del Bagolaro sempre in direzione di via Fontana Morella verso il monumento naturale di Torre Flavia. In questa zona però le buche la fanno da padrona e sarà compito del neo assessore ai Lavori pubblici Matteo Luchetti risolvere il problema di una pavimentazione ridotta a brandelli con gravi rischi per gli automobilisti specialmente nelle ore notturne dove la visibilità è piuttosto scarsa tra via Morella e via Primo Mantovani.