A GIORNI VERRÀ NOMINATO IL NUOVO CAPO DELLA POLIZIA LOCALE.
Più di 45 anni al servizio della Polizia Municipale. Quasi mezzo secolo e 13 sono da comandante, da quanto è succeduto al compianto David Santi. Per Sergio Blasi è tempo di voltare pagina e di lasciare il suo posto a 68 anni per via del pensionamento. Tra qualche giorno, il prossimo 31 gennaio, Blasi saluterà per l’ultima volta i suoi colleghi e l’ufficio di viale Mediterraneo.
Una figura storica lavorativamente parlando per una Ladispoli cresciuta in modo esponenziale rispetto a mezzo secolo fa. Il numero degli agenti però non ha seguito di pari passo questa evoluzione dal punto di vista della popolazione, delle opere e delle infrastrutture realizzate. «Ladispoli si è completamente trasformata rispetto a quando iniziai il mio percorso e il corpo della Municipale è cresciuto per attività anche se non come numero di operatori al suo servizio. Per le normative ci dovrebbe essere un vigile ogni 500 abitanti, per tanto, considerando che i residenti sono più di 40mila, dovremmo avvicinarci a 100. Comunque almeno il doppio, perciò una quarantina di agenti, potrebbero garantire tutte quelle attività che oggi vengono tralasciate, dove invece si corre dietro alle esigenze estemporanee».
In estate ci sono pure da considerare i vacanzieri fissi come i romani: da 40mila si arriva a 100mila. E i vigili urbani riescono solo a rafforzarsi con gli stagionali. Personale a parte, Sergio Blasi ne ha viste di tutti i colori nella sua carriera professionale. Incidenti, piani del traffico, viabilità, il progetto della videosorveglianza, una delle prime città del Lazio a sperimentarlo con indagini anche dal punto di vista penale per furti, rapine e aggressioni. Si è adattato ai tempi con l’utilizzo di droni e in versione smart di quad e bici nei mesi di luglio e agosto.
«Nel 1978 sono entrato come stagionale – prosegue – entrando effettivo due anni dopo. Questo lavoro mi ha dato tante soddisfazioni, voglio però ricordare due iniziative relative all’ultimo periodo: la realizzazione della spiaggia inclusiva nella zona di Palo Laziale e la riqualificazione dell’approdo dei pescatori con la creazione dei box che vennero distrutti dalla tromba d’aria nel 2016. Come Polizia Locale naturalmente l’aver preso parte all’organizzazione della sicurezza degli eventi estivi, degli appuntamenti importanti come la Sagra del Carciofo, del non aver mai fatto mancare il supporto alla popolazione nel quotidiano».
Cosa farà adesso Blasi? «Ovviamente potrò godermi di più la famiglia – conclude sono però a disposizione del sindaco e del comune di Ladispoli per dare il mio contributo portando in campo l’esperienza».
Ad ore si saprà chi sarà il suo successore che verrà “pescato” all’interno della Municipale. Il sindaco Alessandro Grando ha già annunciato che il 31 gennaio si terrà una cerimonia ufficiale per omaggiarlo. «Sergio Blasi – commenta il sindaco ladispolano – non è stato solo un eccellente professionista, ma anche una figura fondamentale per il nostro territorio. La sua dedizione e il suo spirito di servizio resteranno un esempio per tutti noi».