“Mensa e Cultura, a Ladispoli prevalga il buon senso”

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“Gli eventi degli ultimi giorni relativi al problema della mensa scolastica mi hanno molto rattristato. Ancora una volta a doverci rimettere è la Cultura”.Con queste parole l’assessore alla cultura, Marco Milani, ha commentato i recenti eventi che tanto clamore hanno suscitato sui mass media.

“Non voglio entrare nei dettagli della questione, non è di mia pertinenza – prosegue Milani – ma posso sicuramente esprimere il mio disappunto per una situazione surreale e davvero dai contorni poco chiari.

Ladispoli non ha un luogo ove far esibire una compagnia teatrale, di danza, un’orchestra e quando sembrava ne avesse finalmente trovato uno per dare soddisfazione all’espressione artistica e creativa dell’uomo, il sogno è stato infranto.

L’Auditorium, come è risaputo, lo abbiamo ereditato inagibile e con dei locali occupati abusivamente che non permettevano l’espletamento della gara per poterlo recuperare.

Dopo un grande e lungo lavoro siamo riusciti a risolvere ed ora procederemo con un bando di gara alla ricerca di privati che siano disposti a investire per restituirlo ai ladispolani.

 Abbiamo, a costo zero, recuperato la Grottaccia che però è utilizzabile solo in un certo periodo dell’anno, mentre la Sala Rossellini attende risorse economiche in grado di poter risolvere i problemi strutturali che l’affliggono.

La Biblioteca attende l’ampliamento dei locali e nel frattempo assicura l’apertura continua nonostante la carenza di fondi e personale.

L’unica speranza di avere un sito tutto dedicato all’Arte e alla Cultura consisteva nel Polifunzionale ma questo è stato esatto quale unico luogo ove espletare il servizio mensa scolastica senza considerazione alcuna per le necessità che una comunità ha, anche in campo culturale.

Per tutto questo il teatro Polifunzionale era ed è fondamentale per la Cultura a Ladispoli e ogni componente della Società Civile dovrebbe favorire tale attività, a prescindere da posizioni e diatribe personali.

Tale struttura non può ospitare contestualmente mensa e teatro. È il buon senso a suggerirlo.

Per una compagnia che si esibisce non è possibile entrare se non dopo le 16.00, sgomberare da tavoli e sedie il teatro, allestire scene e platea, esibirsi per finire in tarda serata. A quel punto rimuovere impianto luci e audio, scene e platea, igienizzare il tutto per poi ripristinare tutti i tavoli e le sedie in maniera identica a come erano stati lasciati la sera prima. È follia, è improponibile.

Ecco perché faccio appello alla ragionevolezza di tutti affinché si prenda in considerazione l’assoluta necessità per Ladispoli di poter disporre del Teatro Polifunzionale a fini culturali.

Alla notizia della piena disponibilità del Polifunzionale per le attività artistico/culturali, numerose associazioni e compagnie mi avevano contattato per esprimere la loro soddisfazione, avendo finalmente una “casa” dove poter essere ospitati e potersi esprimere.

Ma davvero non esiste una soluzione alternativa che possa garantire una refezione adeguata ai ragazzi della scuola e una casa per gli artisti?

Davvero bisogna colpire ancora una volta la Cultura e l’Arte per non voler trovare una soluzione che accontenti tutti?

Il mio è un appello – conclude Milani – alla ragionevolezza, alla pacatezza e alla disponibilità di trovare soluzioni condivise, dando il giusto valore alla Cultura, e Dio sa quanto ne abbiamo bisogno”.