LO SPORT AI TEMPI DELLA PANDEMIA

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LA SCHERMITRICE KARIN DUELLA CON I SUOI FIGLI NEL SALOTTO.
IL CICLISTA FABRIZIO PEDALA CON UN APP. L’ISTRUTTORE KUNG FU FEDERICO TIENE IN ALLENAMENTO I SUOI ALLIEVI ON LINE. “NON PERDIAMO DI VISTA GLI OBIETTIVI: ANDRÀ BENE”

Sportivi che si allenano, nonostante tutto. In casa, soffrendo naturalmente, ma continuando a coltivare sogni e speranze. Ma quanti sono sacrificati tra le mura domestiche o al massimo nel giardino?
Migliaia solo a Ladispoli e Cerveteri. Chi lo fa per professione, da solo o in squadra, chi a livello amatoriale. Poco importa. Ora l’importante per un atleta è superare al più presto questo momento e non mollare la presa.

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Karin Mizzi

Detto, fatto. Entriamo in casa (seppure virtualmente) di Karin Mizzi. Ladispolana d’adozione, romagnola di provenienza, fa parte dell’Asd Santa Lucia. E’ una schermitrice paraolimpica di 43 anni. Ha già strappato medaglie importanti in giro per l’Italia. “Da quando non si può uscire per questa pandemia, – rivela Karin – continuo ad allenarmi in salone, per mantenere la parte del corpo superiore tonico e le articolazioni sciolte. Tutte le mattine faccio 2 ore di esercizi di tonificazione spalle, addome e concludo con un po’ di stretching”. Donna atleta ma anche madre. Karin lo spiega. “Nel pomeriggio, quando i miei figli non hanno video-lezioni scolastiche, si prestano a tirare 2 ore con me: mio figlio Lorenzo di sciabola e Beatrice di fioretto. Senza di loro non avrei potuto proseguire i miei allenamenti”. Da segnalare che il fotografo ma anche il massaggiatore di Karin è il suo maritino, Francesco.

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Fabrizio Ferri

Dalla scherma al ciclismo. Anzi, al triathlon. Ciclista nel cuore ma ormai la sua specialità è questa disciplina a 3 sport. Stiamo parlando di Fabrizio Ferri, ladispolano 45enne (@ professioneciclismo @ladispolitriathlon). “Sogno l’aria aperta insieme ai miei amici e le gare nei circuiti Nazionali ed Internazionali – racconta – Le gare di triathlon prevedono nuoto-bici-corsa su varie distanze. Stando in casa non è semplice allenarsi ma cerco di mantenere la forma. Non potendo al momento nuotare, né correre o andare in bici, sono attivo attraverso mini circuiti, pilates per lavoro posturale e stretching al mattino. Fortuna vuole che la tecnologia sia venuta in mio soccorso e possa usare attrezzature utili per l’indoor training: per la corsa un tapis roulant, per la bike un simulatore interattivo agganciato all’asse posteriore della bicicletta collegato ad alcune App che ti catapultano in un mondo virtuale con ogni tipo di percorso bike. Anche se, in mancanza di altro, si può sfruttare una scala per lavori intervallati cardiovascolari”.

Attenzione all’alimentazione. “Prima di pranzo uno spuntino – aggiunge Fabrizio – che contenga i macronutrienti e poi un pranzo leggero che permette di avere per il pomeriggio le giuste energie. Dopo il lavoro effettuo la seconda sessione di allenamento. Lì mi aspettano enormi sudate sul pavimento di casa. Quest’anno la stagione sportiva ha permesso solo il debutto della squadra all’IM Dubai. Ora si sogna la normalità. Non perdiamo di vista i nostri obiettivi. Andrà tutto bene”.

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Concludiamo con il Kung fu sentendo il parere di Federico Galizi, istruttore di stile Choy Li Fut. “Sono molte le abilità da dover acquisire – precisa Federico – per raggiungere un adeguato livello di pratica, per questo è necessario un continuo e costante allenamento. Anche in un periodo come questo dove siamo impossibilitati a uscire. Stare in casa non è una scusa per fermarsi, al contrario, avendo più tempo da dedicare a noi stessi possiamo concentrarci su alcuni aspetti che nel quotidiano non avevamo modo di poter affrontare.

Rapportando tutto ciò all’allenamento, dopo un congruo riscaldamento articolare, quotidianamente dedico almeno due ore a una pratica incentrata sul potenziamento muscolare, un’esecuzione di sequenze prestabilite di tecniche a vuoto (forme) e terminando il tutto con un adeguato stretching”. L’importante è non fermarsi! “E’ per questo – conclude l’istruttore – che la scuola dove insegno, la Hung Sing Martial Arts, ha adottato una metodologia che prevede l’utilizzo di contenuti online, messi a disposizione dei nostri allievi per aiutarli e supportarli nei loro allenamenti”.