ENTRANO NELLA FASE OPERATIVA I PROGETTI SULLA COSTA DI LADISPOLI.
Più soldi contro il mare che avanza, il restyling a Porto Pidocchio e l’acquisto di una barca disinquinante per rimuovere alghe e sporcizia dal mare e dalla riva. Parte la stagione estiva e Ladispoli cala un tris importante per il suo litorale, a cominciare dalla lotta contro l’erosione, un incubo in questi anni per i balneari con danni annessi alle spiagge libere e alle aree protette come la palude di Torre Flavia.
Tre milioni e mezzo in più extra dalla Regione per salvare la costa che si sommano ai 6 già stanziati per un totale di 9,7 milioni che il Comune potrà mettere sul piatto per avviare la realizzazione delle scogliere.
«La Regione – annuncia Filippo Moretti, consigliere comunale e delegato alle Aree protette – ha ufficialmente comunicato questo incremento per il finanziamento degli interventi di difesa del litorale. Il quadro economico dell’opera sale a 9,7 milioni di euro, permettendo la realizzazione del progetto nella sua interezza. Si tratta di una notizia estremamente positiva che conferma la bontà del lavoro svolto in questi mesi».
Poi i ringraziamenti. «In particolare alla vicepresidente della Regione Roberta Angelilli – aggiunge Moretti – che ha compreso l’urgenza della situazione e riconosciuto Ladispoli come il Comune più avanti sul piano progettuale e autorizzativo. Il suo intervento è stato determinante per sbloccare i fondi e consentire l’affidamento dei lavori in tempi rapidi».
La categoria spera nell’avvio dei cantieri subito dopo l’estate per avere le barriere pronte nel 2026. «Negli ultimi anni – commenta il sindaco, Alessandro Grando – l’erosione ha assunto un ritmo preoccupante, mettendo a rischio le nostre spiagge e penalizzando le attività turistiche anche nei mesi estivi, che fino a poco tempo fa erano considerati più sicuri. Difendere il nostro litorale significa proteggere una risorsa fondamentale per la città».
Il piccolo approdo. Un intervento promesso anche se un po’ in ritardo rispetto alla tabella di marcia. Grazie al contributo economico regionale di oltre 130mila euro verranno realizzati i box sulla spiaggia, servizi igienici, docce, spogliatoi, con la possibilità di collocare piccoli manufatti, di facile rimozione. L’area verrà dotata di locali di servizio per i pescatori presenti nonché di cella frigorifera e di macchina fabbrica ghiaccio. I lavori dovranno terminare entro l’anno in corso. È un sito storico questo per le famiglie ladispolane, una decina quelle dedicate all’attività della pesca che faticano contro i problemi dell’erosione costiera e dell’insabbiamento del fondale, ma anche con l’assenza dei box demoliti da una tromba d’aria a novembre del 2016. Una devastazione che causò due morti sul litorale, decine di feriti con molte opere pubbliche spazzate via, tra cui la gru di un rimessaggio del lungomare Marco Polo.
La barca ecologica. Ad annunciare l’acquisto del natante ecologico è Pierpaolo Perretta, delegato alla Pianificazione costiera. L’imbarcazione sarà in grado di rimuovere schiuma, alghe, plastica e altri generi di rifiuti che a seconda delle correnti marine vengono trascinati da una parte all’altra del litorale e a volte si vanno a depositare sulla sabbia. Un colpo d’occhio non proprio invitante per i turisti e i residenti che fanno il bagno o prendono il sole sulla battigia allertando frequentemente le autorità marittime.
«Spesso – ricorda Perretta – in passato è accaduto che si trattasse magari di mucillagine in superficie dovuta all’innalzamento eccessivo delle temperature dell’acqua, perciò un falso allarme. Visivamente non è un bello spettacolo e anche in questa circostanza, anche quando non saremo di fronte a problemi di inquinamento, questo mezzo aspirerà le macchie galleggianti consentendo una balneazione più serena. Chiaro che laddove si tratti di plastica e rifiuti, anche semisommersi e oleosi, verrà tutto rimosso. Riteniamo sia un’azione concreta per tenere più pulito il nostro litorale con una spesa di poco inferiore ai 100mila euro».
Il battello ecologico da lavoro avrà personale qualificato a bordo.