“Le mie fughe d’amore a Ladispoli e Cerveteri”

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Corinne Clery, icona sexy che il tempo non riesce a scalfire, ci racconta la sua luminosa carriera e ci svela particolari inediti della sua vita sentimentaledi Giovanni Zucconi

E’ stata una delle attrici che di più hanno fatto sognare gli uomini italiani. Un’icona sexy che il tempo non riesce a scalfire. E non stiamo solo parlando del suo aspetto fisico, che a 68 anni è ancora molto piacente. Stiamo parlando, soprattutto, della sua energia vitale, del suo spirito di eterna ragazzina, e della sua naturale capacità di attrarre uomini di ogni età. Corinne Clery è una forza della natura, che vuole ancora vivere, nella vita privata e sul palcoscenico, come una donna che non vuole nascondere i suoi anni, ma che pretende di poter dimostrare, ogni giorno, tutta la sua vitalità e la sua gioia di vivere. Una donna, lo scopriremo nell’intervista che ci ha fatto l’onore di concederci, che non si è mai fatta condizionare da falsi moralismi, anche nelle scelte artistiche, e che, pur sempre in un rigoroso e assoluto riserbo, ha anche vissuto intense passioni che non potevano essere vissute alla luce del sole. L’abbiamo conosciuta, e intervistata, in occasione del suo delizioso spettacolo “Quattro donne e una canaglia”, che sta rappresentando, insieme a Barbara Bouchet, Marisa Laurito e Gianfranco D’Angelo, al Teatro Manzoni di Roma.

Signora Clery, come si fa a diventare un mito? Non mi sembra che lei abbia avuto una formazione artistica particolare, eppure è ancora una delle attrici più amate dagli italiani, e tutto quello che fa sembra che lo faccia in modo semplice e naturale. Quasi senza sforzo.

“Ha detto la cosa giusta. Io non ho nessuna sovrastruttura. Sono una persona positiva e vedo sempre il bicchiere mezzo pieno. Non ho mai cercato di diventare quello che sono. Ho sempre lasciato fare al destino. Sono diventata attrice quasi per caso, e anche Histoire d’O l’ho girato per un caso del destino. Anche se frequentavo parecchia gente del cinema, perché ero una fotomodella, non mi sono mai piaciuti gli attori. Infatti ancora oggi non li frequento, a parte Stefania Sandrelli che è una mia amica storica.”

Sembra quasi che sia stata costretta a fare l’attrice

“Quando ho girato Histoire d’O, pensavo veramente che sarebbe stato il mio ultimo film. Poi lo sa come vanno le cose. Una si abitua ad essere corteggiata dai registi e a essere ammirata dal pubblico. Anche se non mi sono mai montata la testa, ho continuato a lavorare come attrice.”

E’ stato difficile accettare la parte di O? Ha avuto dubbi di coscienza o problemi in famiglia?

“No. In famiglia non ho avuto nessun problema. Io vengo da una famiglia altoborghese, dove ci sono cose che si fanno, ma soprattutto ci sono cose che non si fanno. Mio padre era molto severo su questo. Le regole erano le regole. Ma tutto questo non riguardava la sfera della sessualità, dove era importante solo come le cose si facevano o si dicevano. Io andavo al mare in topless. Insieme a mia madre che era in topless, e mia sorella e mia cognata che erano in topless. E venivano con noi anche mio papà e mio fratello. Senza problemi. Era normale. L’importante era avere un atteggiamento signorile, e un comportamento naturale, senza ostentazioni.”

Ci racconta di quando ha detto a suo padre che avrebbe girato Histoire d’O?

“Quando dissi a mio padre che mi avevano preso per girare Histoire d’O, nel ruolo di O, lui mi disse: “Ma tesoro, tu non sei sexy. Bisogna dirlo anche a quelli della produzione. Non so perché ti abbiano preso, ma per me puoi farlo. Tu non sei mai volgare, e sicuramente non lo sarai nemmeno questa volta”

“Non so perché ti abbiano preso”, è bellissimo.

“Sono contenta di essere ricordata per Histoire d’O, perché è stato un film magnifico nel suo genere. Ma ho rifiutato delle importanti offerte economiche, per girare il suo seguito. Io non volevo essere ricordata nel Cinema come un numero. Tipo Rocky 2 o Rambo 4”

Parliamo di uomini. Tre matrimoni, il primo a 17 anni. Tanti fidanzati, ufficiali e non. Adesso è fidanzata con un uomo, Angelo Costabile, che ha 28 anni meno di lei. E’ perché non può fare a meno dell’amore, o non può fare a meno di avere un uomo accanto?

“No. Non è assolutamente così. Io non cerco mai gli uomini. Anzi. Io sono sempre stata cercata, in tutte le mie esperienze. Anche Angelo mi ha dovuto prima convincere. Ha dovuto fare dimostrazione di essere un uomo pulito, e non interessato a niente che riguardasse la carriera o la sua posizione. E mi ha dimostrato un amore folle.”

Quindi lei cerca l’amore e basta

“No. Neanche. Io dico sempre che dopo Angelo non avrò più nessuno, anche se tutte le mie amiche, quando lo dico, ridono. Ma sarà veramente così, perché io non mi accontento. Mi pesa avere qualcuno sempre tra i piedi. Quindi ci vuole innanzitutto uno che accetti la mia indipendenza totale. Io non mi annoio mai da sola. Ho tanto lavoro, tante cose da fare. L’uomo diventa quasi un optional per me. Nel senso che se ce l’ho, e lo amo o ho un bel rapporto come voglio io, come ce l’ho adesso con Angelo, allora va bene. Ma ci ho messo 4 anni ad spiegare ad Angelo che volevo un po’ di tempo libero per me, e che non volevo che fossimo tutti i giorni appiccicati. Ci ho messo tanto tanto. Dopo la morte di Giuseppe, il mio ultimo marito, io ho sofferto tantissimo, e purtroppo non credo più all’amore eterno. Se c’è, e mi dà delle emozioni, io sono felice e va benissimo. Ma un uomo a tutti i costi no. Io sono una donna indipendente.”

Parliamo delle sue scappatelle. Lei ha raccontato di una sua relazione, che ha avuto mentre era sposata, con un attore caro al nostro giornale: Franco Nero. Ce la può raccontare?

“Era un attore che mi piaceva molto, ma ero sposata e innamorata di mio marito. Franco Nero era un bellissimo uomo, e lo è ancora. Stavamo girando il film “Autostop rosso sangue”. Ero giovanissima, e Franco Nero era molto burbero. Quando un uomo è così, mi piace portarlo dalla mia parte. Poi ho visto che lui era molto preso da me. Io gli piacevo, e lui mi piaceva, e quindi c’è stata una scappatella, non platonica. A me piaceva Franco, ma ero anche molto innamorata di mio marito. C’è stata questa bellissima scappatella, che è durata pochi mesi, Ho dei bei ricordi di quel periodo.”

Non ha più rivisto Franco Nero da allora?

“L’ho rivisto tempo dopo a Los Angeles, dove avevo una casa. Anche lui si trovava lì. Ci siamo ritrovato un giorno. Giocava a tennis, mi sembra proprio con mio marito. L’ho rivisto, ma non volevo fare un torto a mio marito. Gli ho detto che non si poteva più fare, ed è finita così. Ogni tanto ci rincontriamo. Ci vogliamo bene, ci rispettiamo e ci salutiamo con grande affetto. Non lo rinnego perché è stata una bella storia, che è durata anche poco. Però gli ho fatto capire che amavo molto molto mio marito. Ma io ne ho fatte di scappatelle…”

Quindi non solo con Franco Nero. Io conoscevo solo questa…

“Perché questa l’ho raccontata (dice ridendo).”

Ce ne può raccontare un’altra?

“Io ero sempre con il mio secondo giovane marito, che però non riusciva a stare al mio passo. Io crescevo molto più velocemente di lui, che era rimasto un bambino. Non eravamo ancora sposati, e avevo deciso di lasciarlo. Ero molto arrabbiata con lui. Ho chiesto ad una coppia di miei amici, che vivevano a Roma, se potevo andare a dormire a casa loro. Loro dissero di sì, e partii con la macchina. Nel tragitto da casa mia a casa loro ho perso la testa per un uomo che guidava una macchina. Ci siamo trovati al semaforo. Lui ha iniziato a seguirmi. Poi ho iniziato a seguirlo io. Poi gli ho dato il numero, e ho avuto una storia con lui. Come vede sono una donna pericolosa. Ma adesso non più.”

Ha dei ricordi legati a Cerveteri o a Ladispoli?

“Ma come no… Ho dei bellissimi ricordi di momenti passati insieme a Claude Lelouch (il grande regista francese). Lui scappava sempre da Parigi e veniva da me. Questo per tanto tempo. Volevamo andare a vivere insieme, ma poi io, quando sua moglie, che stava molto male, ha minacciato di suicidarsi, non me la sono più sentita di continuare.”

Vi vedevate a Ladispoli?

“Ci vedevamo in un meraviglioso albergo proprio a picco sul mare, ma non ricordo come si chiamava.”

La Posta Vecchia

“Era un albergo meraviglioso. Io andavo a prendere Claude all’aeroporto, come al solito al suo aereo delle 9 da Parigi, che quindi lui aveva preso alle 7 del mattino. Poi andavamo, in segreto, in questo hotel. Andavamo sempre in posti dove non ci potevano vedere. E infatti non ci ha mai visti nessuno. Mai beccati.”

Lo amava molto?

“Ho dei bellissimi ricordi. Ero molto presa da Claude. Poi avremmo dovuto fare un viaggio pazzesco al Polo Nord. Era tutto pronto. Ma io gli dissi che io non me la sentivo più di venire. Se sua moglie si fosse suicidata mentre eravamo in viaggio, non avrei più dormito la notte. Mi sarei sentita responsabile, anche se io non ero responsabile. Era stato lui a cercarmi. Io non sapevo nemmeno che fosse ancora sposato.”

Vi vedevate spesso qui a Ladispoli?

“Si. Ma ci vedevamo anche a Parigi. Mi piaceva molto quando mi portava in dei locali fantastici. Io amo molto mangiare. Cercavamo anche una casa per vivere insieme. C’è mancato poco che ci sposassimo. Adesso quando ci vediamo ci abbracciamo. E’ stato una cosa molto bella.”

Ha un sogno artistico nel cassetto? Qualcosa che non è mai riuscita a fare?

“Proprio ieri ho accettato di girare un film che aspettavo da tanto tempo. Si intitolerà “Free”. Era tanto che non giravo un film da protagonista in Italia. Negli ultimi anni ho sempre fatto piccole partecipazioni. Era difficile trovare un ruolo per me. Sono difficile da collocare. Io ho 68 anni, ma non li dimostro. Io sono una donna piena di vita, piena di temperamento. Quindi nessuno mi vedeva nelle vesti di una donna grande. Ma io sono una donna grande. Ma finalmente mi hanno offerto un ruolo meraviglioso di una donna della mia età. Una donna allegra e piena di vita come sono io. In un film con Sandra Milo e con un attore iraniano pazzesco. E’ un film corale, dove tutti siamo protagonisti. E’ il film, molto divertente, che ho sempre voluto fare. Ho sempre voluto fare la parte della nonna sui generis, quella che aiuta le ragazze a fare le marachelle. Sono molto felice di poterlo girare.”