LADISPOLI – UN CIELO DA RECORD

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Tra venerdì 30 Maggio e domenica 1 Giugno 2025 le Frecce Tricolori, la Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare, daranno più colore al cielo di Ladispoli. Come quarta stagione ormai è tradizione: un record.

Francesco Vizioli

Un occasione, alzando gli occhi al quel cielo che si congiunge col mare di Ladispoli,  per immaginare anche un altro record, sempre tra il venerdì 30 Maggio e il lunedì 2 Giugno, ma di 95 anni fa.

Venerdì 30 Maggio 1930, ore 5:32. Dalla pista di lancio del campo volo di Montecelio la prodigiosa macchina Savoia Marchetti S.64bis decolla a pieno carico, a bordo due piloti, il Maggiore Umberto Maddalena e il Tenente Fausto Cecconi. Tenteranno i record di durata in volo e di distanza in “circuito chiuso” (cioè in circolo) segnato dai vertici di Montecelio (Guidonia) Torre Flavia (Ladispoli) Anzio. Un carosello di centotrenta chilometri che i piloti percorreranno diecine e diecine di volte instancabilmente. L’impresa si svolge non in favore di plenilunio quindi con condizioni precarie di visibilità notturna.

Alle 23:51 di domenica 1 giugno il record è italiano. Ma rimane ancora carburante. I piloti avrebbero ancora la forza di continuare per altre ventiquattro ore. L’essenza alimenta ancora il battito instancabile del motore per quasi un ora. Alle 0:46 di lunedì 2 giugno la macchina, in piena notte, si posa sul campo di Montecelio.

I Commissari sportivi del Reale Aero Club d’Italia registrano i due record mondiali stabiliti dai piloti: di distanza, per un percorso totale di 8200 Km; di durata, per essere rimasti in volo 67 ore e 15 minuti. Ai due piloti è conferita la Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico.

I “passaggi” del S.64 sulla “boa” Torre Flavia sono registrati a terra dagli specialisti degli aeroporti di Cerveteri (ora in Ladispoli) e Furbara (Cerveteri), pronti anche ad eventuale soccorso in mare o assistenza in caso di atterraggio di emergenza su uno dei due campi volo.

Oltre al record, l’impresa è servita a valutare uomini e macchina per la futura trasvolata che Maddalena e Cecconi si accingeranno a compiere a metà dicembre dello stesso anno. In formazione con altri equipaggi, decolleranno dall’idroscalo di Orbetello per la Crociera Aerea Italia-Brasile sugli idrovolanti Savoia MarchettiS.55A affrontando la tappa del lungo volo di 3000 Km. sull’Atlantico tra la Guinea e il Brasile.

Et alia in nostro caelo monumenta? L’immaginazione non basta più. Rovistando nella Storia del volo su Alsium,  troviamo altri record, 1928 Ferrarin-Del Prete, 1930 Donati-Cappannini ed ancora tante avventure di pionieri da raccontarci.