Ladispoli, scarichi sospetti nei fiumi: si alzano ancora i droni della Capitaneria

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A Ladispoli sono scattati nuovi controlli della Capitaneria di porto a tutela dell’ambiente. La guardia costiera della sede marittima di Ladispoli-Marina San Nicola, agli ordini del comandante Cristian Vitale, si è messa in moto anche in queste ore con i droni per dare seguito ad un’inchiesta avviata contro l’inquinamento. Su disposizione della magistratura infatti è scattata l’ennesima task force che ha avuto come prima tappa il Sanguinara. Ispezioni che avevano dato esito positivo il mese scorso quando erano stati scovati almeno due sversamenti illeciti lungo le sponde. Vige il massimo riserbo delle autorità competenti ma presto potrebbero esserci novità sull’origine del problema di natura ecologico. Stessa storia l’altra mattina sul torrente Vaccina più a monte. Le attività degli investigatori in realtà erano partite dopo l’esito di alcuni risultati analitici di febbraio 2023 relativi al monitoraggio dello stesso fosso. E i nuovi punti anomali individuati sul Vaccina avranno necessità di ulteriori accertamenti da parte della Capitaneria di porto che attiverà come sempre le procedure di rito con l’intervento dei tecnici dell’Arpa Lazio affinché vengano eseguiti dei campionamenti più specifici e naturalmente per stabilire con precisione la provenienza delle sostanze proibite.