Ladispoli, nonni al tempo del Coronavirus

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É arrivata una lettera oggi, a scrivere è una nonna di Ladispoli con il desiderio di  condividere un suo stato d’animo e per noi, pubblicarla, non rappresenta solo un gesto di cortesia ma lo spunto per una riflessione. In questi giorni turbolenti si è dato spazio alle informazioni utili, si è parlato degli anziani quali numeri di un bollettino di guerra che vede proprio loro protagonisti indiscussi. Da soli in casa, cosa pensano loro?

«Siamo nel 2020 ci troviamo in una situazione diversa dal solito, c’è una malattia che fa sparire tante persone anziane, purtroppo non c’è rimedio. Sono una nonna e penso a quando io ero nipote, ho visto la mia nonna, era la madre di mia madre, era vestita di nero, non mi ricordo di avere da lei affetto, viveva a Foggia. Una volta mentre camminavo per la strada ritornando a casa (Via dei Reti 50, S.Lorenzo) si è aperta una finestra, era una bambina che diceva: mamma, mamma sta arrivando la nonna! Io in quel momento ho sentito una malinconia che non avevo mai provato, la mancanza di una nonna. Mi è rimasto nella mente, ho sentito un colpo al cuore.  Ora sono nonna anche io e sono molto attaccata a voi tutti, mi mancate tutti e vi voglio vicini. Spero tanto che tutto passa e possiamo ritrovarci come prima».

Nonna Romana

Ricordi d’infanzia.