LADISPOLI, MARCO MILANI RISPONDE AL PD

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Milani: “Ho letto la nota del PD relativa alla mia risposta all’ANPI, circa la conferenza dal titolo “La voce dei vinti” a cura di Gianluca Zanella e non ho potuto che sorridere amaramente”.

 

Premessa per chi non avesse seguito la vicenda.

Si terrà oggi mercoledì 26 febbraio 2020, presso la bibilioteca comunale di Ladispoli” Peppino Impastato”, la conferenza dal titolo “La Voce dei Vinti” che fa parte di un ciclo di incontri iniziato il 15 gennaio scorso “1939 – 1945:il racconto del dolore di una generazione di artisti,scrittori e filosofi testimoni del secondo conflitto mondiale”. Un argomento molto sentito e che ha trovato opinioni discordanti ancor prima di essere affrontato, nei giorni scorsi, infatti abbiamo condiviso l’opinione di ANPI Ladispoli – Cerveteri, qui l‘articolo, alla quale è seguita la risposta da parte degli ideatori del convegno. Di seguito diamo spazio all’ulteriore replica di Marco Milani, Assessore alla Cultura di Ladispoli, arrivata oggi e rivolta al PD. Non siamo a conoscenza della nota a cui si riferisce l’assessore ma ci trova disponibili nel diffondere il comunicato odierno.

“Le parole scritte da qualcuno che non si firma (dubito che tutti i tesserati PD la pensino in modo così liberticida…) non sono altro che la conferma di quanto avevo già detto, rispondendo all’ANPI.

Definite revisionista una conferenza prima ancora di assistervi. Complimenti.

Vi sdegnate perché si parla di un tema a voi non gradito, senza neanche approfondire e senza accorgervi che l’argomento verrà trattato dal punto di vista della Letteratura e non politico.

Insinuate, neanche troppo velatamente, che sia stato un mio capriccio organizzare tale conferenza, ignorando che fa parte di un ciclo di conferenze su un tema ben preciso (“1939-1945 Il racconto del dolore di una generazione di artisti, scrittori e filosofi testimoni del secondo conflitto mondiale”).

Ciclo di conferenze che si ripete ogni anno, come dovreste sapere, e che ha trattato negli anni tantissimi argomenti.

Vi stizzite perché ho parlato male del Comunismo ed ho ricordato che il duo Rame/Fo aiutò i terroristi negli anni di piombo, ma è storia, non è una mia opinione.

Vi disturba che qualcuno non la pensi come voi?

Ribadisco: ce ne faremo una ragione e tiriamo avanti.

Sono stato il primo a fare una cosa del genere? No, arrivate tardi, nella mia precedente e breve esperienza politica negli anni ’90, curai due mostre con conferenze annesse, sulla Vandea e sulle Foibe.

Allora fui il primo.

E potrei continuare, spiegandovi che il curatore della Conferenza non è un revisionista ma è un editor che ha lavorato al Fatto Quotidiano e che, soprattutto, il ciclo di conferenze è stato da me approvato, ma ideato e concepito dalla Direzione della Biblioteca, da persone più illuminate di voi, che non hanno paura delle parole e che auspicano il confronto pacifico invece di rifuggirlo.

Guardate in casa vostra e, nel caso, indirizzate lì i vostri strali.

A buon intenditor poche parole”.

Marco Milani