Un 60enne deve la vita ad un infermiere fuori servizio che ha avviato le tecniche salvavita adoperando il defibrillatore del centro sportivo Fitness Suite Gabbiano. Un dramma sfiorato domenica mattina a Ladispoli nella zona di Palo Laziale solo grazie a Gaspare De Santis, infermiere 33enne e istruttore Blsd. Un gestore eroico di chi, guarda caso, si stava recando a Roma per l’ennesimo corso sulla prevenzione. «Ho notato subito la gravità della situazione e per prima cosa ho pensato che nelle vicinanze ci fosse il centro sportivo con il defibrillatore, ormai obbligatorio per legge nelle palestre. Sono andato a prenderlo». Minuti che sembravano ore, con tante altre persone sotto choc prima dell’arrivo dell’ambulanza del 118 e prima anche di un altro istruttore dello stesso centro. «Le manovre manuali come il massaggio cardiaco – testimonia ancora l’infermerie – possono allungare il momento ma è solo il defibrillatore che in certi casi può fare la differenza, come nel caso dell’altra mattina in cui poi il battito è tornato. La soddisfazione più grande è che ho saputo dai medici del Gemelli che questa persona si è svegliata e piano piano dovrebbe recuperare proprio grazie al tempismo. Il mio pensiero va prima di tutto ai suoi familiari. È molto importante sensibilizzare sui corsi Blsd perché tale procedura davvero può salvare una vita». Il giorno prima il Gabbiano aveva svolto un corso Blsd addestrando gli istruttori grazie alla protezione civile Dolphin in sinergia con la Misericordia di Santa Marinella.