LADISPOLI. FINISCE IN UNA BUCA E SI ROMPE IL MALLEOLO

0
676
malleolo

MAXI RISARCIMENTO DEL COMUNE. LA SIGNORA 75ENNE HA FATTO CAUSA IN TRIBUNALE OTTENENDO PIÙ DI 11MILA EURO. 

Cadere dentro una buca e farsi male, a tal punto da finire in ospedale. Una delle tante trappole su un marciapiede dissestato come ce ne sono tante sul territorio ladispolano. Solo che stavolta la signora non ha lasciato correre e ha denunciato il Comune. Risultato?
Dopo oltre due anni ha vinto la causa ed è stata risarcita con più di 11mila euro, spese legali comprese. Una storia che aveva fatto preoccupare non poco la donna e la sua famiglia.

Era il 5 settembre del 2022 e la signora aveva messo il piede in una voragine nascosta su un marciapiede in via Ruspoli finendo a terra con un fortissimo dolore. Dopo il trasporto in ospedale con l’ambulanza del 118, la diagnosi: rottura del malleolo, contusione alla spalla e oltre 30 giorni di prognosi stabilita dai medici dell’Aurelia Hospital.

Ed ecco a distanza di tempo arriva il maxi risarcimento per la nonnina 75enne. A deciderlo il tribunale di Civitavecchia dopo che il Comune aveva provato ad opporsi sostenendo che le cause dell’accaduto fossero da addebitare solo alla sbadataggine dell’anziana. E invece ora il municipio dovrà riconoscere ben 8mila euro alla residente più le spese legali al suo avvocato, in tutto 11mila euro.

L’incidente sfortunato nel quartiere Caere Vetus. «Le fotografie hanno confermato adeguatamente e senza contraddizioni la dinamica del sinistro – puntualizza il giudice civitavecchiese – su di un marciapiede caratterizzato da dissesti e buche con ampia vegetazione». Interviene il legale della donna. «La dinamica è apparsa piuttosto chiara sin dall’inizio come spiegato dal giudice nella sua motivazione – è quanto affermato da Flavio Russoniello – e questo è ciò che conta perché la mia assistita, dopo essere scesa dalla sua automobile, ha subito un trauma per le condizioni disastrose di quel marciapiede che tra l’altro, ed è forse l’aspetto più importante, era completamente ricoperto da sterpaglie, la buca quindi non era visibile. Già nelle settimane precedenti i residenti si erano lamentati per le condizioni della zona».

Ironia della sorte, numerosi tratti di quel marciapiede continuano ad essere dissestati ancora oggi, nonostante il comune ladispolano sia stato inchiodato alle sue responsabilità. Gli abitanti continuano a segnalare il degrado anche in altri rioni. È il caso del signor Daniele che vive in via Pisa. «Da quando abito qui, più o meno 6 anni – è il suo racconto – questo tratto di strada non è mai stata soggetta a lavori pubblici da parte del Comune. È una via a doppio senso di marcia, sprovvista di segnaletica orizzontale che delimita la carreggiata. Si può cadere in qualche buca o caditoia aperta. A bordo gli incivili abbandonano la spazzatura che non viene mai raccolta. Siamo cittadini di serie B».

In questi giorni Palazzo Falcone ha avviato lo sfalcio delle erbacce in centro e nelle periferie di Ladispoli anche in avvicinamento alla Sagra del Carciofo, in programma dall’11 al 13 aprile, evento che porterà centinaia di migliaia di turisti. Dopo la fiera scatteranno i cantieri contro le buche proprio a Caere Vetus.