La Verde Irlanda a Ladispoli

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Riceviamo e pubblichiamoA felice conclusione di questo ciclo pre-natalizio di eventi, presenteremo venerdì un romanzo d’amore che ci porterà in un’ atmosfera di buoni sentimenti, quasi d’altri tempi.

Questo romanzo, pubblicato la prima volta nel 2001 in occasione di un concorso letterario e ristampato quest’anno, racconta la storia di una scrittrice, che in un momento di crisi della sua vita personale, viene inviata dalla sua casa editrice in Irlanda ad incontrare un autore di fiabe per bambini di cui dovrà tradurre i libri. Anche l’uomo attraversa un periodo difficile e doloroso della sua vita e queste due solitudini si incontrano, si innamorano, si separano bruscamente a causa di una incomprensione e nel finale si ritrovano.

Alcuni tratti autobiografici si mescolano ad eventi di pura fiction, dove il filo conduttore è quello del lieto fine. I personaggi (persone !) positivi, fondamentalmente buoni e desiderosi di completarsi nell’altro, troveranno alla fine la loro giusta dimensione e realizzazione.

Sullo sfondo, i paesaggi verdi e ventosi di un’Irlanda meravigliosa ed incontaminata, territorio selvaggio di un necessario viaggio interiore, che indubbiamente è il terzo personaggio, vivo e vivido, di questa storia.

Dopo questo romanzo, l’autrice si è dedicata ai racconti, che presto usciranno in una raccolta. Ne leggeremo un paio, ancora inediti. Nella forma del racconto, con una scrittura piu’ matura, psicologicamente piu’ caratterizzata e con una gamma di spunti articolata ed acuta, l’autrice si esprime in mille sfaccettature.

Marina Fornaro vive a Santa Marinella e insegna inglese a Civitavecchia. Una vita intera dedicata con passione alla didattica, in cui crede fermamente nonostante la scuola e la società moderna remino in direzione opposta, verso un appiattimento culturale che è omologazione verso il basso.

Ha formato generazioni di ragazzi, cercando di trasmettere loro la passione per la lettura e la scrittura che sono le chiavi per il proprio viaggio nel mondo.

Proprio questo è il punto di partenza del romanzo di cui parleremo, solo apparentemente semplice e di felice conclusione: due anime (ma anche il femminile e il maschile che sono in ciascuno di noi), possono fondersi in modo maturo se la loro crescita personale è avvenuta anche (o forse soprattutto), parallelamente alla loro formazione culturale, che puo’ e deve essere la base da cui comunicare, su cui costruire lo scambio e che potrà aiutare a dissipare ogni incomprensione, paura e disillusione. La comprensione della forza rigeneratrice dell’amore come base della fiducia nel lieto fine.

Aperitivo Culturale con ‘Verde d’Irlanda’ venerdì 21 dicembre presso l’Hotel Villa Margherita

Vi aspettiamo numerosi.