LA MATTANZA: A CERENOVA NON C’É PIÚ ALBERO DA SALVARE

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Ph: Mario_Risi

GLI EUCALIPTI SONO STATI ABBATTUTI NONOSTANTE LE PROTESTE IN STRADA, SOCIAL E PRESSO GLI UFFICI COMUNALI. LA BATTAGLIA DEI CITTADINI CONTINUERÀ PER FERMARE LA MATTANZA NEL COMUNE.

Come avrete saputo il Comune di Cerveteri si è aggiudicato un contributo di 70mila euro dalla Regione Lazio nell’ambito del “Progetto Ossigeno”, il fine – dichiara il sindaco Pascucci – è il rimboschimento urbano e periurbano con l’obiettivo di contrastare i cambiamenti climatici in atto. Il mezzo messo in campo è la sega: da lunedì 2 agosto infatti sono 30 le alberature abbattute a Cerenova, frazione del Comune prescelta per il cambio del patrimonio arboreo. Via Oriolo e viale dei Tirreni le prime due vie derubate dal verde, la mattanza ha visto scendere in strada i cittadini, preoccupati, rabbiosi e dispiaciuti nell’assistere impotenti alla strage degli alberi. Eucalipti sani – dichiarano – che si è scelto di sostituire – con la promessa che verranno piantumati 170 nuovi alberi come da programma di riqualificazione. Interviene il sindaco: “Sia chiaro, il personale della Multiservizi Caerite provvederà alla sostituzione di ogni pianta abbattuta tramite la messa a dimora (che avverrà nella stagione autunnale) di nuovi alberi (Siliquastro, Leccio, Sughera, Lentisco, Bagolaro, Corbezzolo etc.).

alberiMa il passato dice altro “ancora si cercano gli oltre 2000 alberi messi a dimora di cui si vanta l’amministrazione” sostengono gli abitanti del territorio in una lettera datata 3 agosto “Gli alberi che stiamo vedendo tagliare da ieri – 2 agosto – a Marina di Cerveteri, sono, anzi erano, eucalipti ancora giovani, rigogliosi e pieni di vita, a dispetto di quanto affermato dagli “esperti agronomi” che avrebbero effettuato attenta valutazione pre-abbattimento. “Ammalorate e pericolose” sono state definite quelle alberature! Tra decine di alberi abbattuti, forse erano due gli eucalipti non in perfette condizioni, per il resto palesemente in perfetto stato. Eh sì, è una priorità assoluta per il nostro comune, e soprattutto per la nostra cittadina, l’eliminazione sistematica di alberi ancora vivi e vegeti!”.

alberoAbitanti che da tempo lamentano scarsa pulizia delle strade, piante secche e sofferenti, “la frazione si presenta decadente dunque ben vengano progetti riguardanti il verde, notevolmente decimato l’inverno passato”, ma come allora, anche oggi non ottiene consenso l’abbattimento di alberi adulti a Cerenova.

alberoInoltre che fretta c’era di tagliare? Perché non lasciar passare l’estate, periodo nel quale le alberature contribuiscono a mantenere la temperatura più bassa e concedono l’ombra ai passanti? domanda una residente di via Oriolo, sconvolta all’inizio dei lavori lunedì mattina.
Inoltre, quanti anni dovranno passare, professionalità permettendo, per ricostruire il patrimonio arboreo decimato quest’anno?
“A parte il fatto che ci vogliono anni prima che un albero possa essere sufficientemente grande da dare ossigeno – almeno trent’anni prima di avere un filare di alberi veri – fino a oggi abbiamo osservato pochissime sostituzioni di alberi rimossi negli anni precedenti e quei pochi alberelli impiantati sono tutti secchi in quanto non esiste più un sistema di irrigazione degno di tale nome”, sostengono.

alberiPer incuria, incapacità e altro ancora, Marina di Cerveteri sta cambiando volto, l’azione dei cittadini proseguirà nonostante a Cerenova non ci sia più nulla da salvare, a partire dalla richiesta di accesso agli atti per visionare la perizia redatta dall’agronomo a giustificazione dei tagli del “Progetto che toglie Ossigeno”.

Le foto dei tronchi recisi in terra hanno fatto il giro del web, “tra le lacrime e la rabbia è il momento di dire basta alla lotta al verde in corso in Italia”.