LA FORZA DELLE VIBRAZIONI CROMATICHE DI GHEORGHE UNTU

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GHEORGHE UNTU

Vivono nell’intensità dei colori le opere di Gheorghe Untu. E in essa trascinano l’osservatore conducendolo in un viaggio che guarda con forza all’emotività.

L’approccio alla pittura inizia per l’artista in giovanissima età. In Moldavia, suo paese natale, Untu frequenta dapprima una scuola di pittura per poi diplomarsi al liceo artistico e in seguito iniziare a realizzare icone sacre all’interno di strutture religiose. Poco più di venti anni fa il trasferimento in Italia, dove continua la ricerca pittorica e realizza numerose mostre. È a Bracciano, città nella quale oggi vive, che ci mostra alcune delle sue ultime realizzazioni.

Dagli acrilici agli oli, dai pennelli alle spatole, ciò che contraddistingue la produzione dell’artista è un gesto creativo vorace, generato da anni di studio, votato alla ricerca, mosso dalle emozioni che il pittore imprime energicamente sulla tela. Le trasparenze, i “non detti”, le visibili assenze sono alcuni degli elementi che caratterizzano le sue opere.
In esse, la decomposizione degli spazi cammina di pari passo con quella combinazione cromatica che affida la sua veste ultima e forse mai definitiva a uno studio attento della luce e dei suoi riflessi. Dieci anni fa circa l’avvicinamento all’astratto.

Le figure, mai totalmente abbandonate dall’artista, emergono da sfondi profondi e sintesi di tracce imponendosi con la loro magnetica espressività. Ogni tratto che Untu imprime sulla tela è un nuovo passaggio che conduce a quell’essenza, cuore di ogni soggetto, che rinvia a una realtà che lo sguardo dell’artista ha catturato per restituircelo attraverso i filtri di una vibrante interiorità.

Corrono veloci sulle trame dei colori i paesaggi. E noi corriamo con loro. Evocano l’accadimento di imminenti eventi gli interni. E noi li viviamo in loro. In quelle dimensioni sospese, caduche nell’affermare la loro immanente permanenza, ogni elemento afferma il suo compito, rinvio e rilievo di una quotidiana universalità che sussurra la sua presenza nel lento scorrere dell’acqua di una doccia, nel silenzioso posarsi di una rosa, nel fragrante aroma di una tazza di caffè. Eccoci coinvolti in questi mondi di colori. Ecco che ascoltiamo quel sussurro, il fruscio di un ramo, la voce nascosta di un volto.

Lasciamo Gheorghe Untu al lavoro sulla sua prossima serie. Un proseguimento di quella precedente, spiega, la continuazione di quella ricerca tra le forme e i colori che definisce la sua pittura. Nell’intenso brusio di un nuovo viaggio tra la forza delle tinte, tra la quiete delle emozioni.

di Alessia Latini