ANNUNCIO CLAMOROSO: UNA COMMISSIONE STUDIERÀ LA CORRELAZIONE TRA MALATTIE CRONICHE INFANTILI E WIRELESS. LA NOMINA DI KENNEDY APRIRÀ UNA NUOVA STAGIONE PER LA PREVENZIONE DEL DANNO ELETTROMAGNETICO?
di Maurizio Martucci
Ultimi aggiornamenti. Col botto che arriva fino aldiquà dell’Atlantico. “La missione iniziale della Commissione sarà quella di consigliare e assistere il Presidente su come esercitare al meglio la sua autorità per affrontare la crisi delle malattie croniche infantili. Pertanto, la Commissione dovrà studiare la portata della crisi delle malattie croniche infantili e le possibili cause che vi contribuiscono” (…) comprese “le radiazioni elettromagnetiche“.
E’ scritto nel sito istituzionale della Casa Bianca presieduta da Donald Trump. L’annuncio senza precedenti da Washington sullo studio per gli effetti avversi del wireless arriva nel giorno della proclamazione della Commissione presidenziale per il ripristino della salute dell’America, chiamata a rendere “l’America di nuovo sana“, arrivato in concomitanza con l’investitura ufficiale di Robert Francis Kennedy Jr. come 26º Segretario della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti d’America, cioè la massima figura istituzionale per la difesa della sanità pubblica statunitense.
Il fatto che il Presidente della più grande e potente forza occidentale (per altro a guida della transumanista transizione digitale monopolizzata da Elon Musk) abbia così voluto ufficialmente aprire l’indagine sulla correlazione tra l’elettrosmog e le malattie infantili che affliggono gli USA, potrebbe aprire uno scenario inesplorato per la ricerca medico-scientifica internazionale, da troppo tempo costretta a subire le pressione della lobby industriale propensa al negazionismo del danno biologico, combattuto invece sin nelle aule di tribunale dall’attivismo per la precauzione di Kennedy.
La Casa Bianca ha inserito l’elettrosmog nell’azione d’indagine insieme “all’assorbimento di materiale tossico, i trattamenti medici, lo stile di vita, i fattori ambientali, le tecniche di produzione alimentare, l’influenza o il clientelismo delle aziende“, insomma, una lotta a tutto tondo contro la lobby in nome della trasparenza per “ripristinare l’integrità della scienza, anche eliminando l’indebita influenza dell’industria, divulgando i risultati e i dati di base nella misura massima consentita dalla legge applicabile e aumentando il rigore metodologico“.
L’Environmental Health Trust (EHT) presieduta dalla scienziata di fama mondiale Devra Lee Davis (“vivere vicino alle antenne, dal sangue evidenza di danni al DNA!” disse l’ex Premio Nobel e collaboratrice del Presidente Bill Clinton che ho avuto il piacere di ospitare in Italia tra i relatori della Maratona Stop5G promossa nel 2021), in merito alla recente elezione nella neo-amminsitarzione a stelle e strisce “si aspetta che il Segretario Kennedy svolga un ruolo guida su questo e altri argomenti, aprendo la porta a una nuova era nella ricerca e nella regolamentazione della tecnologia wireless.”
Il commento della ONG impegnata da anni nella divulgazione dei risultati della ricerca scientifica indipendente sui danni delle radiofrquenze, afferma poi che “Kennedy è stato un leader nella promozione della salute ambientale e nell’aiutare ad aumentare la consapevolezza pubblica degli impatti dannosi sulla salute delle radiazioni wireless su esseri umani, flora e fauna. Il signor Kennedy ha collaborato con EHT nel caso federale Environmental Health Trust che ha portato alla storica sentenza secondo cui la Federal Communications Commission non è riuscita a spiegare la sua decisione del 2019 di mantenere i limiti di sicurezza del 1996 in merito all’esposizione alle radiazioni wireless, nonostante migliaia di studi scientifici presentati dimostrassero impatti negativi sullo sviluppo del cervello, sulla riproduzione, sulla fauna selvatica e sull’ambiente, sulla salute dei bambini e su una serie di altri danni.”
Altri rumors dagli states, recentissimi: Linda Silber Birnbaum, ex direttrice del National Toxicology Program (NTP, investiti 30 milioni $ nella ricerca sui danni da elettrosmog) e dipendente proprio dal dipartimento ora guidato dal nipote dell’assassinato presidente JFK, alla ricercatrice Theodora Scarato dell’Environmental Health Sciences ha presentato un’analisi approfondita dei fondamenti scientifici sugli effetti per la salute delle radiazioni dei telefoni cellulari e delle reti wireless, spiegando come lo studio sugli animali ha rilevato “prove evidenti” del cancro, mettendo i bambini e le donne incinte tra i più vulnerabili.
Chiusi i rubinetti sotto la presidenza Joe Biden dopo le scioccanti scoperte sulla cancerogenesi, che la ricerca indipendente sugli effetti collaterali delle radiazioni non ionizzanti possa finalmente trovare nuovi e importanti finanziamenti pubblici? Per finire su risultati imparziali e non conflitti da interessi? Come ho ampiamente documentato nella puntata d’inchiesta dal titolo Trump, Kennedy, Musk de La TecnoGabbia pubblicata su Oasi Sana, il pensiero ricorrente è questo: che con la nomina di Kennedy si possa davvero aprire una nuova stagione di prevenzione del danno elettromagetico?
Non siamo in pochi a sperarlo. Dita incrociate.