IL COLESTEROLO È UN NEMICO? NON PENSO PROPRIO…

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Il colesterolo è un grasso; un lipide indispensabile per il funzionamento del nostro corpo. È infatti un componente delle membrane cellulari e ne permette un funzionamento ottimale.

È un precursore degli ormoni sessuali come gli estrogeni, il progesterone ed il testosterone. È il precursore del cortisolo. Partecipa alla conversione della Vitamina D. Il fegato lo utilizza per produrre i sali biliari che servono per la digestione e l’assorbimento dei grassi a livello intestinale.

Ai nostri giorni, però, quando parliamo di colesterolo ne parliamo sempre come fosse sempre un killer. Ma ragioniamo un attimo… fino a qualche anno fa il parametro massimo di riferimento era *non di 200 ma di 220 mg/dl*. Quindi attenzione!
Un minimo sconfinamento da questo valore (200 mg/dl) non può farci sentire automaticamente malati.

Dobbiamo infatti prima verificare se del colesterolo totale, quello “buono” (*HDL*), ne rappresenti almeno il 25%. E se poi i dati continuassero a non essere dalla nostra parte, dobbiamo subito provvedere? *Alt!*
Prima di iniziare una terapia chimica, prevalentemente effettuata con le statine, bisogna valutare se i nostri valori possono comunque determinare danni all’apparato cardiovascolare. Infatti solo con questi dati non possiamo ancora prevedere con esattezza cosa ci succederebbe se non prendessimo un farmaco.

È importantissimo per questo valutare le *LDL ossidate*, in grado di dirci esattamente la pericolosità o meno della nostra condizione fisica. In poche parole, anche se tutti i parametri sono contro di noi, solo le *LDL ossidate* possono confermare o meno la pericolosità del nostro colesterolo.

Nel caso in cui poi si dovesse comunque pensare ad un trattamento farmacologico, tranne nei casi di urgenza, come nel caso di una terapia post trombotica (ictus, infarto), prima dobbiamo considerare che gli steroli vegetali riducono il colesterolo del 10%.

Eventualmente poi, in seconda battuta, sempre prima di arrivare al farmaco, dobbiamo riflettere che ottimi risultati si ottengono con il più potente succo di bergamotto. 50 ml in un bicchiere d’acqua, la sera prima della nanna!

Chicca finale…se poi, durante i controlli (doppler carotideo, coronarografia), venissimo a conoscenza di avere delle placche ateromasiche, sappiate che la Vitamina K, ad alto dosaggio, è in grado, di favorirne una riduzione significativa.

PROVARE PER CREDERE!!

pressione bassa

Marco Tortorici
Esperto in omeopatia dal 1985
Farmacia Solidale Salvo D’Acquisto
Via della Stazione di Palidoro, 4.