INTERVISTA AL PRESIDENTE GIUSEPPE GIANGRECO
Quando e come nasce l’associazione?
L’associazione nasce nel 2010, dall’incontro e la conoscenza del presidente, Giuseppe Giangreco e il vicepresidente, Grandicelli Alessio, amanti entrambi del meraviglioso popolo etrusco. Ci incontravamo sempre a conferenze e mostre, poi ci invitarono a una cena etrusca a Fabriano, decidemmo di andare, e ci si apri letteralmente un mondo.
IRasenna, perché proprio questo nome?
Rasna era il nome con il quale si chiamano gli etruschi, da qui IRASENNA
Quanti soci conta e quali sono le iniziative realizzate finora dall’associazione? Aumentano di anno in anno, anche grazie alle nostre pagine social dove cerchiamo di divulgare e diffondere la cultura etrusca. Evidentemente i nostri contenuti piacciono e la cosa ci fa solo che piacere, abbiamo delle “basi” a Cerveteri, Castel Sant’Elia (Nepi), Arezzo, e soci un po’ in tutta Italia. Nel corso degli anni abbiamo girato documentari, film, siamo stati ospiti in varie trasmissioni televisive a livello nazionale, e ci siamo esibiti in vari siti museali e parchi archeologici di grande prestigio. Uno su tutti, in occasione dell’inaugurazione del percorso tattile al Museo Nazionale di Villa Giulia nel 2017 ricostruimmo dal vivo il Sarcofago degli Sposi.
Un grande successo di pubblico sabato 31 maggio per la presentazione del libro di Laura Pastore alla Banditaccia, se lo aspettava?
Sinceramente no, o meglio, sapevo che avrebbero partecipato un po’ di persone, ma non immaginavo così tante. Ci ha fatto enormemente piacere riscontrare che gli ultimi eventi organizzati hanno suscitano molto interesse. Un successo di cui siamo davvero orgogliosi.
Cosa rappresenta per lei la rievocazione storica?
Per me è una ricerca e uno studio continuo, ci piace sperimentare e fare prove continue per capire in che modo loro (gli Etruschi), per questo motivo, ci interfacciamo con musei, organizzazioni e archeologi che negli ultimi tempi stanno aprendo alla rievocazione storica e all’archeologia sperimentale.
I costumi sono di grande impatto e centrali nei suoi eventi, chi li realizza?
Grazie, felice che piacciono. Principalmente ce li facciamo da soli, seguendo affreschi e riprendendo immagini dalla ceramica etrusca, cercando di essere più filologici possibili, abbiamo delle ottime sarte nell’associazione, Marina e Manola su tutte.
Prossimo appuntamento?
Prossimo appuntamento non è una rievocazione, sarà una conferenza su Cerveteri Medievale, mercoledì 11 giugno presso la Sala Ruspoli. Per la rievocazione stiamo preparando un’iniziativa ma non dico nulla per scaramanzia! Vi invito a seguire i nostri canali social per rimanere aggiornati sulle nostre iniziative.
A TAVOLA ALLA BANDITACCIA IL RICETTARIO FIRMATO LAURA PASTORE.
Non nasconde un certo orgoglio Laura Pastore per il successo ottenuto con questa recente guida. A Tavola alla Banditaccia rieditato di recente. Per sottolineare la ripubblicazione sabato scorso alla Banditaccia, a pochi metri dalla celeberrima Tomba dei Rilievi, l’autrice ha incontrato il pubblico e gli amici rinnovando il suo affetto per Cerveteri.
Al tavolo dei relatori il maestro Ennio Tirabassi, stimatissimo restauratore che ha contribuito con Pastore alla stesura del libro e Angelo Fanton, presidente dell’associazione Cibo Futuro. A introdurre l’incontro, moderato dalla giornalista Michela Draghetti e Giuseppe Giangreco presidente dell’associazione I Rasenna, attiva nell’organizzazione di rievocazioni storiche, che ha promosso l’iniziativa.
Il volume in qualche modo invita a cucinare etrusco e prende spunto da oggetti, pitture e quanto altro è giunto fino ad oggi dai tanti corredi funerari della necropoli, patrimonio dell’Unesco. Si tratta di una rielaborazione in chiave moderna che si basa sulla fantasia e sull’estro dell’autrice. Quello che è certo, come sottolineato da Fanton, che uno degli ingredienti principali della cucina etrusca è la “convivialità”.
E’ noto infatti che gli Etruschi amavano condividere banchetti ai quali partecipavano anche le donne. Tirabassi, da esperto del mondo etrusco, ha raccontato un po’ il suo rapporto con questo popolo, all’inizio degli studi in qualche modo schivato, poi amato anche considerando il ruolo di Cerveteri nel Mediterraneo all’epoca come città stato di assoluta valenza.
In apertura scambio di saluti e complimenti. Tra gli altri quelli del consigliere Lamberto Ramazzotti e della direttrice generale della Asl Roma 4 Rosaria Marino, dell’assessore di Cerveteri Federica Battafarano. Ricordata anche la figura del regista Sergio Pastore al quale Cerveteri deve molto per le sue apparizioni cinematografiche. L’invito è quello di mettersi ai fornelli, sperimentare le gustose e divertenti ricette suggerite da Laura Pastore e soprattutto di consumare i pasti in convivio, alla maniera etrusca.