IO E TE DOBBIAMO PARLARE

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Sotto l’albero di Natale, per la prima volta insieme, Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni, in una commedia brillante all’italiana, per tutti. La pellicola è prodotta da Italian International Film con Rai Cinema.

 di Barbara Civinini

La voglia di fare un film insieme è nata diversi anni fa, durante un pranzo piacevole nella città eterna, ma per arrivare al film ci sono voluti diversi anni. L’obiettivo però dei due beniamini del pubblico, entrambi attori e registi – stiamo parlando di Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni – era comune: divertire e divertirsi. E’ così che questo Natale è arrivato al cinema “Io e te dobbiamo parlare”, una commedia brillante, che non è un semplice “cinepanettone”.

 

Locandina verticale del film

Alessandro Siani, che firma soggetto e regia, sceneggiatura compresa, ma a quattro mani con Leonardo Pieraccioni e Gianluca Bernardini, spiega che questa volta ha voluto fare un film diverso. Nell’ultimo mio film da regista, afferma, avevo indagato il mondo della famiglia entrando nelle dinamiche goffe che scaturiscono dalle bugie e dalle famose maschere che indossiamo spesso tutti noi per sembrare tutto, fuorché noi stessi. E’ a questo punto che al regista è venuta voglia di approfondire quest’argomento.

 

 

Sullo sfondo di una famiglia allargata, due poliziotti, decisamente sopra le righe, si ritrovano a condividere, loro malgrado, una vita familiare e lavorativa con approcci e stili completamente opposti. Antonio, interpretato dal regista, è un amante dei polizieschi “all’americana”, pronto all’azione e all’avventura, mentre Pieraldo, a cui presta il volto Leonardo Pieraccioni, preferisce la sua scrivania con tanto di stufetta incorporata che rende il suo ufficio un posto tranquillo e privo di sorprese. Ma Antonio e Pieraldo sono così diversi? Eppure, nella loro vita si sono innamorati della stessa donna (Brenda Lodigiani) e da bambini entrambi sognavano di diventare eroi. Ma nella realtà non solo non sono due eroi, ma sono anche due disastri in casa.

Il regista del film, Alessandro Siani, interpreta Antonio – 01 Distribution

Nei miei primi cinque film, rimarca Siani, il linguaggio della favola era il minimo comune denominatore. Da “Il principe abusivo” fino a “Chi ha incastrato Babbo Natale”, una summa di “cazzimma” – neologismo campano che indica un intreccio di atteggiamenti negativi: autorità, malvagità, avarizia, pignoleria e grettezza, per dirla con il Dizionario storico dei gerghi italiani di Ernesto Ferrero – il mio desiderio era intrattenere il pubblico attraverso la risata tenera, l’emozione delle immagini e l’irruenza di alcuni personaggi, per poter rompere tra una scena e l’altra il candore della fiaba. Dal film “Tramite amicizia” in poi, invece, ho cercato di raccontare ironicamente i rapporti umani, attraverso il mondo complesso dell’amicizia e della famiglia. Fino ad arrivare a “Io e te dobbiamo parlare”, dove famiglia, valori e sentimenti s’intrecciano attraverso il divertimento. E’ nata una nuova coppia comica?

E’ presto per dirlo. Federica Lucisano, AD di Italian International Film, però afferma che “Io e te dobbiamo parlare” – come riporta Rai Cinema – è il nostro regalo di Natale per il pubblico che già nella scorsa stagione ci ha premiato tornando al cinema e scegliendo la commedia italiana.