IN SCENA, COLPEVOLI CONSEGUENZE

0
280

Al Teatro Cometa Off di Roma è in scena fino a domenica 16 febbraio. 

di Mara Fux

L’attrice Stefania Ranieri è Giada

Un’interessante operazione di teatro per il sociale che con cruda grazia tratta uno dei più frequenti drammi dei nostri tempi, lo stillicidio fiscale cui è sottoposta la classe imprenditoriale la quale, trovandosi sola nell’affrontare la crisi economica che da anni attraversa il nostro Paese e fagocitata troppo spesso dalla burocrazia bancaria senza un adeguato sostegno dello stato, opta per un’unica via di uscita: il suicidio.

Proprietario del più antico negozio di giocattoli della città nonché stimato presidente dell’ordine negozianti di una fantomatica città campione, Fabio (Vincenzo Della Corte) è l’amorevole, dolce e premuroso marito di Giada (Stefania Ranieri), ex impiegata dedita ora a tempo pieno alle faccende domestiche e a quanto utile daffare per completare, con l’adozione di un bambino, quel sogno di famiglia ancora sospeso. Roberto (Andrea Venditti) è l’amico di sempre, quello delle strizzate d’occhio, delle goliardate e soprattutto quello da cui ci si sente protetti perché da semplice cassiere di sportello, ha proceduto come un leone in una brillante carriera che ne ha fatto per l’appunto il direttore della filiale bancaria dove ha il conto corrente Fabio, la cui attività trentennale negli ultimi tempi vacilla al punto da aver, segretamente alla moglie, impegnato la casa. Sandra (Elisabetta De Vito) è la vice della filiale, colei che ha assistito al lento declino del giocattolaio ma anche all’ascesa del direttore di cui non sembra approvare la spietatezza carri eristica salvo all’atto pratico condividerla  per onor di prestigio della filiale.

Vincenzo della Corte è Fabio

 

Uno spaccato drammaturgico che lentamente si muove nelle due metà sceniche in cui è suddiviso il palco: da un lato due sedie e una scrivania invasa da faldoni, cartellette, cordless e pc; dall’altro pupazzi di pezza, peluche, costruzioni ed un antico trenino di legno, unica vera serenità del volto cupo del giocattolaio. Gli accadimenti sono un epilogo annunciato nel cuore di ciascuno spettatore che trattiene il fiato all’annuncio del primo tentativo di pignoramento, all’enumerazione delle insolvenze, al ritiro del bancomat, al rifiuto di deroghe, all’elenco delle procedure di confisca dei beni vivendo ciascuna di quelle scene pensando a un conoscente cui è capitato, ad un commerciante amico cui è successo, ad un compagno di scuola del quale ha sentito e forse anche a se stesso che, per non esser riuscito a sostenere il ritmo di tasse, tassi, pressioni e vergogna, si è fermato a guardare lo scorrer di un fiume da una balaustra cercando strenuamente la forza di salirci sopra. 

colpevoli conseguenze
Stefania Ranieri

COLPEVOLI CONSEGUENZE
L’autrice Stefania Ranieri non poteva partorire un titolo migliore per uno testo che è un vero pugno allo stomaco e che, se recitato da attoroni blasonati dal grande schermo, potrebbe facilmente trovar spazio nel palinsesto di Rai Fiction con tanto di campagna trailer delle più pubblicizzate. Un copione dove si intuisce per vera l’empatia dell’autrice che solo al termine della piece confida agli astanti di aver così voluto dar voce al dramma personale di un suo caro amico che per tali ragioni vide spegnersi un parente.
Uno spettacolo che giustamente e per fortuna è anche portavoce della Onlus Imprenditore Non Sei Solo, un ente associativo di promozione sociale del terzo settore che attraverso una fitta rete di volontariato imprenditoriale va in aiuto agli imprenditori in difficoltà.

 

COLPEVOLI CONSEGUENZE uno spettacolo che va visto con certo coraggio senza fermarsi alle capacità recitative degli interpreti, alla semplicità degli elementi scenici, alla qualità dei costumi ma considerando in silenzio il messaggio d’accusa di cui è portatore e che obbliga a trattenere il respiro alla comparsa della carrellata di drammatici titoli giornalistici proiettati nel finale, urlo corale e sommesso di chi si è sentito abbandonato e solo.

Lo spettacolo è in scena mercoledì, giovedì, venerdì alle ore 21,00; sabato alle ore 20,00; domenica alle ore 17,30.

Teatro Cometa Off – Via Luca della Robbia 129 – Roma,   telefono 06 5728 46 37