Il dolore al piede è un’evenienza tutt’altro che rara per il medico di Medicina Generale. L’anamnesi, la semeiotica e l’esame obiettivo sono tre indagini cliniche che possono fornirci molti indizi sull’eziologia dolorifica.
Come è iniziato il dolore?
Quali sono i fattori che lo aggravano o lo alleviano?
Come si presenta il piede?
Domande appropriate per ricavare informazioni soggettive cui devono seguire i segni obiettivi riscontrabili. Come procedere nella diagnosi differenziale delle varie cause? (M.Snyder, Univ. Of Arizona, Tucson in Decision making in Medicina 2004).
Su queste basi dobbiamo distinguere ben quattro eziologie: Traumatica, Sistemica, Biomeccanica, Infettiva.
1) TRAUMATICA
Può trattarsi di una semplice distorsione, di una caduta accidentale durante la marcia o la corsa. E’ importante eseguire una radiografia per escludere fratture o altre lesioni ossee. Un piede edematoso (“gonfio”) con cute discromica è indicativo di un trauma chiuso o carico del sistema vascolare. Anche l’uso di calzature non idonee possono provocare traumi al piede o alle dita. Calli e contratture delle dita sono spesso la conseguenza di scarpe troppo strette.
2) SISTEMICA
Lesioni al piede, acute o croniche, possono originare da diverse malattie sistemiche: reumatologiche (sieropositive – ratest o sieronegative); vascolari (venose con vene varicose o flebite oppure arteriose (stenosi spastica oppure organica); neurologiche (sia il tunnel tarsale che il neurinoma necessitano di un esame della velocità di conduzione nervosa); infettive (batteriche che dopo u esame colturale vanno trattate spesso con incisione e drenaggio oppure virali come la verruca plantare che va rimossa).
Le lesioni croniche del piede coinvolgono i sistemi osteo – articolari, vascolari e nervosi. Ciò perché sono molte le cause sistemiche che originano in regioni lontane dal piede. Nel sospetto di una patologia reumatologica dobbiamo verificare se vi sia tumefazione, arrossamento e calore. Se la patologia è simmetrica e riguarda pertanto anche l’altro piede.
E’ bene chiedere al paziente se il dolore aumenti sotto sforzo e quanto tempo è necessario perché diminuisce. Non tutte le cause reumatologiche sono su base infiammatoria. La distribuzione del peso di appoggio e nel camminare possono determinare dolore.
Riguardo alle cause vascolari deve preoccupare un dolore acuto provocato da un’embolia arteriosa che è un vero fattore di rischio per l’arto. Il vasospamo, come si riscontra nel morbo di Raynaud (legato a variazioni di temperatura) ha una prognosi molto meno infausta rispetto ad un’embolia.
Nelle patologie venose una loro completa insufficienza può portare edema, flebiti, ulcerazioni. Le sole vene varicose generalmente non causano dolore nella porzione distale del piede. Un dolore alle dita e di solito al terzo spazio intermetatarsale deve far pensare al neuroma di Norton. Il tunnel tarsale provocare invece un dolore alla porzione mediale plantare del calcagno. E’ simile al neuroma del nervo calcaneare e alla spondilite anchilosante. Il diabete mellito provoca un dolore bruciante più intenso quando il piede non è in carico (neuropatia diabetica).
3) LE CAUSE BIOMECCANICHE necessitano di un’osservazione dell’intero scheletro assiale e degli arti valutando ogni riduzione di mobilità, forza e dimensione rispetto all’arto controlaterale (M. SNY der). Utile una visita podologica (protesi fatte su calco, scarpe speciali) cosi come una fisioterapica. Ciò al fine di ripristinare una normale funzionalità del piede.
4) RIGUARDO ALLE PATOLOGIE INFETTIVE DEL PIEDE (possono essere dovute ad un trauma lacerativo con passaggio di germi sotto le lesioni cutanea. L’unghia incarnita è un infezione che provoca dolore acuto e lancinante (è dovuto all’essudato e al granuloma). Le micosi delle unghie, con abbondanti depositi di detriti sotto ungueali e le onicopatie micotiche provocano anche essere dolore, specie se trascurate.

Dottor Professor Aldo Ercoli
Specializzato in Cardiologia e Broncopneumatologia e esperto in Malattie Infettive. Cardiologo già docente in Microbiologia ambientali, Medicina Naturale e di formazione dei medici di medicina di base.