Uno scenario che potrebbe ripetersi ancora sul litorale e intanto il “Bambi” spopola sui social.
Fuggito da Fregene, dalla riserva che lo protegge dai pericoli esterni. Il daino arrivato a Ladispoli e che tanto ha fatto parlare per giorni spopolando sui social potrebbe essere stato inseguito da un branco di lupi. È un’ipotesi non proprio campata in aria anche perché la settimana precedente un altro esemplare erano apparso a Passoscuro. Quindi si tratterebbe di scelte legate alla sopravvivenza. Una volta arrivato a Ladispoli, dopo aver attraversato il lungomare e fatto pure un tuffo in acqua, è tornato indietro per dirigersi verso il bosco di Palo Laziale.
A nulla sono valsi i tentativi di ricerche degli agenti della polizia locale e carabinieri, con l’ausilio del corpo della forestale, presenti pure con una gabbia nella speranza di recuperarlo definitivamente e poi riportarlo nel suo habitat originale. Anche perché anni fa, nel periodo dell’emergenza sanitaria, un piccolo Bambi si avvicinò sulla ciclabile di Palo Laziale ma attraversò un cancello finendo sui binari: venne travolto e ucciso da un treno in transito sulla linea ferroviaria Roma-Civitavecchia.
Tornando al daino odierno, ha atteso il silenzio della notte per andare in giro lontano dai clacson, dal traffico e dalle persone che si avvicinano per regalarsi un selfie da pubblicare sui social. La comunità intanto si divide tra chi lo definisce una mascotte auspicandone una convivenza stabile, chi invece ritiene che non sia il posto giusto perché la sua vita potrebbe essere messa in pericolo anche dall’imprudenza degli stessi cittadini. E non a caso arriva l’appello delle guardie ecozoofile.
«Va lasciato in pace in modo tale che possa ritrovare la sua strada – scrivono pubblicamente i responsabili di Fareambiente Ladispoli – non bisogna fare allarmismo. Il daino ritroverà casa soltanto con la tranquillità. Nessuno deve cercare di catturarlo o correre dietro di lui. È un’apparizione che ha portato un’ondata di gioia e stupore, ma anche una riflessione dolce: la natura non è poi così lontana, anzi, ogni tanto bussa alla porta e in questo caso, si affaccia sul mare. E così, per un attimo, Ladispoli è sembrata trasformarsi in un borgo del Parco Nazionale d’Abruzzo».
Rassicurazioni degli esperti a parte, il fatto che i daini siano in fuga da Fregene perché cacciati dai lupi, significa che questa situazione potrebbe ripresentarsi ancora. E i lupi, a loro volta, potrebbero mettersi sulle loro tracce avvicinandosi. Anche questo di fenomeno non è poi una novità per il territorio, visto che un branco anni fa attaccò un gregge di pecore nell’area di Torre Flavia.
Ai ladispolani sono tornate subito in mente le scene del leone Kimba scappato dal circo di viale Mediterraneo a novembre del 2023 e rimasto in giro per le vie del quartiere Cerreto per oltre 7 interminabili ore prima della cattura vera e propria.
Restando all’ultima estate, si è parlato del caimano avvistato sul torrente Sanguinara anche se la caccia è durate nemmeno 48 ore perché si è poi scoperto che era solo uno scherzo di pessimo gusto orchestrato da qualche bontempone.




































































