IL COPRIFUOCO É LA NORMALITÁ

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Zona rossa, gialla o arancione, il suono delle campane è oramai un amico. 

Siamo nell’era dei sensi di colpa e della colpevolizzazione. In zona gialla si può uscire ma si viene additati per averlo fatto, si aprono le attività e ci si stupisce di trovare le persone dentro il negozio. “Se torniamo rossi è colpa tua e degli irresponsabili come te”il pensiero comune, frutto di una sottile strategia psicologica applicata alla grande. Alessandro Meluzzi, psichiatra e accademico si è espresso in merito evidenziando come non ci sia nessuna intenzione da parte di chi ci governa di portarci fuori da queste restrizioni. “Capisco che la dittatura ormai è arrivata nei cervelli, è arrivata nelle anime. State certi che ci diranno che ora che siamo in zona gialla e che siamo usciti bisognerà chiudere di nuovo. Il gioco è chiarissimo…”.
Il coprifuoco, quello che non si può fare e 800mila nuovi casi di depressione.