CMSI: “VACCINI AUTOREPLICANTI, PROBLEMI DI SICUREZZA SENZA PRECEDENTI”. MA IL GOVERNO FA ORECCHIE DA MERCANTE.
di Miriam Alborghetti
Annientare, silenziare, oscurare fatti, idee e opinioni contrarie alla narrazione dominante è fondamentale per chi detiene il potere. Le modalità per raggiungere questo scopo sono molteplici.
Violenza fisica e persecuzione giudiziaria sono le più conclamate, ma poi ci sono forme più sottili che consistono nel bullizzare e screditare agli occhi dell’opinione pubblica i non allineati magari ricorrendo ad etichette infamanti oppure nell’ignorare le voci critiche così da cancellare letteralmente il dissenso, specie quando esso lancia allarmi che rischiano di intralciare grossi interessi economici.
Caso emblematico è quello dei ripetuti allarmi sui potenziali rischi sanitari del wireless, soprattutto del 5G, lanciati da scienziati di fama internazionale, sconsideratamente ignorati dalle istituzioni e dai governi intenzionati a non fermare il treno della transizione digitale, a costo di passare sopra i cadaveri dei cittadini. Stesso copione coi vaccini covid, somministrati in massa persino a donne in gravidanza e bambini.
Il farmacologo Marco Cosentino sottolinea l’ostinato silenzio “con cui dall’inizio della pandemia si evita di entrare nel merito di questioni quali la sicurezza dei vaccini covid, fosse anche per confutare le voci allarmistiche. Consapevoli che “una smentita è una notizia data due volte”, come usava dire Giulio Andreotti, coloro che gestiscono i luoghi televisivi e giornalistici inseriti nel sistema dominante si guardano bene dal proporre reali confronti e approfondimenti, e al massimo gettano di volta in volta in pasto a qualche cane arrabbiato pseudoscientista alcuni malcapitati rappresentanti del dissenso cui non è di fatto consentito articolare alcun ragionamento.
Ma il lavoro più sporco è svolto dalle istituzioni, che da sempre evitano di entrare nel merito delle zone d’ombra dei vaccini covid fin da subito documentate ma sempre ostinatamente negate. Questo atteggiamento ha il pregio (dal punto di vista loro) di far invecchiare e logorare i temi fino a renderli noiosi”.
Ed ora ci ritroviamo ad assistere impotenti allo stesso film, stessa regia, ma con un prodotto farmacologico ancor più inquietante: i nuovi vaccini anticovid autoreplicanti. “Questi prodotti – spiega Cosentino – ai rischi noti dei vaccini a RNA originari, aggiungono una maggiore probabilità di diffondersi non solo nell’organismo del vaccinato, cosa già