I MEZZO SOTTO: LA BAND LOCALE ASSOLUTAMENTE DA ASCOLTARE

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Tra le tante esibizioni canore del periodo estivo a Ladispoli abbiamo avuto modo di ascoltare dal vivo la performance dei Mezzo Sotto.

Il nostro è stato un approccio abbastanza diffidente, ma sin dalle prime note ci siamo resi conto di essere di fronte ad una band di tutto rispetto.

Il gruppo, formato da musicisti locali, ha dimostrato una notevole tecnica individuale, ma soprattutto una piacevole sensazione d’insieme. Eh sì, perché non basta essere bravi singolarmente: è la sintonia del gruppo a fare la differenza. A nostro avviso il risultato è eccellente: assolutamente credibili, coinvolgenti e, nonostante le oltre venti canzoni, godibili dalla prima all’ultima nota. Una gradevole sorpresa.

Gli assoli del chitarrista, Danilo Albano, sono stati irresistibili, il bassista, Matteo Arisi, è stato appassionante, il batterista, Alessio Brugiotti (che ha sostituito Giovanni Cicchirillo “infortunato”), travolgente e il cantante, Lorenzo Bonamano, entusiasmante e carismatico.

Molti di voi ricorderanno Lorenzo Bonamano, cervetrano originario di Ladispoli, per la sua partecipazione a X Factor nel 2017, il talent show condotto su Sky da Alessandro Cattelan. L’allora ventenne Lorenzo, dopo le ottime esibizioni alle audizioni, ai bootcamp e agli homevisit, fu scelto dal giudice Fedez per far parte della sua squadra ‘Uomini 16-24’. Per la cronaca: quell’anno vinsero i Maneskin.

Come ha dichiarato in una sua intervista a Rolling Stone, la prestigiosa rivista di musica, i suoi primi passi da artista li ha fatti come attore, anche se poi ha abbandonato la recitazione per dedicarsi completamente al canto. Oggi è il frontman dei Mezzo Sotto e noi li abbiamo intervistati.


Ciao Danilo, sappiamo che ognuno di voi viene da esperienze differenti e tu sei il “fondatore” del gruppo. Come sono nati i Mezzo Sotto?
Il progetto prende vita a marzo 2024 da una mia idea: durante il mio percorso musicale e didattico ho avuto modo di conoscere e collaborare in progetti importanti con musicisti validissimi proprio di Ladispoli e Cerveteri. Da qui l’idea di creare un gruppo esclusivamente di musicisti locali e proporre le nostre idee e il nostro talento ai concittadini.
Non è stato difficile scegliere le persone giuste con le quali condividere il progetto e da subito si è creata una sintonia perfetta e il giusto entusiasmo.

Matteo, dalla vostra ultima performance è emersa una evidente passione per il funky. Continuerete su questa linea o pensate di esplorare nuove sonorità?
Ci siamo dedicati inizialmente ad un repertorio di cover riarrangiando in stile soul/funk una varietà di artisti che va da Stevie Wonder a Amy Winehouse fino ad arrivare ai più moderni Bruno Mars e ALicia Keys, ma visto il nostro background comune non mancano delle perle in stile più rock e blues come la nostra interpretazione di “Runnin up that Hill” di Kate Bush e “Jolene” di Dolly Parton. Per il futuro non escludiamo altre sperimentazioni.

Giovanni, come mai hai saltato l’ultimo appuntamento?
Purtroppo un incidente mi ha provocato una frattura alla mano poco dopo l’inizio del nostro calendario, ma fortunatamente abbiamo trovato un valido sostituito che ci ha permesso di continuare la nostra stagione estiva di concerti. Ovviamente mi riferisco ad Alessio Brugiotti. Comunque questa ed altre sfide hanno contribuito a unirci ulteriormente come gruppo, anche se siamo stati costretti a rivedere il nostro repertorio. Per fortuna riuscirò ad esserci per le prossime date.

Lorenzo, immaginiamo tu abbia imparato molto dall’esperienza di X Factor. Avrai capito che, nonostante il talento, è estremamente difficile affermarsi sul panorama musicale nazionale. Cosa auspichi per il tuo futuro?
Sì, l’industria musicale è un mondo molto difficile. Quando partecipai a X Factor ero molto giovane ed è stato un viaggio, oltre che meraviglioso, molto impegnativo e formante.
Ho conosciuto moltissime persone nell’ambiente e ho accresciuto di tanto la mia professionalità sia musicale che comunicativa.
Partecipare a un programma di quella portata, esibirsi in diretta nazionale, collaborare con Sony, insomma è stata un’esperienza a dir poco incredibile, che mi ha portato a conoscere e affinare il mio bagaglio umano e musicale a 360º.
Dopo X Factor ho continuato gli studi e collaborato con vari musicisti e producer, per poi rientrare in contatto con Danilo, Matteo e Giovanni: dalla primissima prova già sapevo che era il progetto giusto.
Il nostro intento è quello di trasmettere un “mood”, uno stato d’animo, quello di far sorridere o anche solo guardare teste che incoscientemente tengono il tempo annuendo.

Ragazzi, da parte nostra un grandissimo in bocca al lupo, con l’augurio di non smettere mai di divertirvi e divertire.
Danilo: Grazie. Vorrei solo aggiungere una piccola News in anteprima: stiamo lavorando a brani originali che con il dovuto tempo e lavoro vorremo lavorare e proporre al grande pubblico.
Un saluto a tutti i lettori dell’Ortica.